Non è vero che di SARSCoV-2 muoiono solo persone molto anziane e con altre morbilità (quale sciocchezza sostenerlo).
A tale riguardo sono disponibili dati incontrovertibili: su 59.394 pazienti deceduti e positivi a SARSCoV-2 in Italia, secondo report ufficiale riferito al 9 dicembre, l’età media dei pazienti è 80 anni (mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile - IQR 74-88). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,6 (mediana 3, Deviazione Standard 2,1).
Pertanto, prevalentemente la mortalità per polmonite interstiziale da CoV-2 riguarda persone anziane in presenza di altre patologie, spesso gravi.
Inoltre, mediamente in Italia, in tempi normali, muoiono 1770 persone il giorno, nel periodo invernale molte di più, nel mese di giugno assai di meno.
Porre in evidenza questi dati non significa sottovalutare l’impatto sociale, sanitario e umano della pandemia, ma prendere atto della famigerata realtà cui un giorno sì e l’altro pure ci richiama il dott. Mario Seminerio, massimo esperto di punteggiatura.
Quanto al sig. Luciano Capone, se vuole dar stima a ciò che sostiene, eviti di forzare i (pre)giudizi e trascriva con onestà intellettuale i dati disponibili. A guadagno di tutti.
E' un po' degradante entare nel merito, ma insomma, degradiamoci: quando si parla delle altre patologie, lo si fa perché l'attenzione spasmodica al Covid gli sottrae risorse e controlli. E' molto evidente, invece, che un paziente ricoverato per Covid riceve speciali attenzioni anche per le altre patologie. Le forzature del sig.Capone sono da te giustamente sottolineate, ma a monte c'è una sua incomprensione del fenomeno, titillata dal più intelligente Seminerio.
RispondiEliminaTaccioi dell'inizieranno a chiamarti, mentre l'abuso odioso del termine "negazionista" non riceve censure.
Non si poteva dire meglio 💚
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