No, caro dottore, lei racconta balle sapendo di raccontarle. Le racconta anche male. In giugno, luglio e agosto c’erano centinaia di migliaia di persone sulla battigia, nelle piazze dei luoghi di vacanza, senza distanziamento e prive di mascherina, ma non ci sono stati contagi di massa. Avete preso a pretesto i contagi di agosto di gente irresponsabile che s’è ammucchiata in Sardegna per imbastire una campagna mediatica.
Finché eravate nelle vostre maisons estive non c’è stato allarme. Questo è cominciato subito dopo, quando siete rientrati dalle vostre lunghe ferie, quando siete ricomparsi nei radar mediatici, sempre affamati di “notizie”.
I contagi di massa sono cominciati a cavallo tra la fine di agosto e settembre, con il rientro dall’estero dei vacanzieri, la riapertura delle scuole, delle fabbriche e uffici, soprattutto la calca nei trasporti, e dopo qualche settimana, da ottobre, i contagi sono diventati esponenziali. Ciò vale per l’Italia e per qualsiasi altro paese. Questi sono fatti che non si possono smentire.
È ovvio che a gennaio e febbraio ci sarà la terza ondata, ci sarebbe comunque. Come ogni anno, aggravata dal fatto che oltre all’influenza (la scarsità di vaccino) e alle malattie stagionali, c’è anche questo cazzo di sindrome CoV-2, che personalmente non ho mai negato che in certi casi possa essere letale.
Però basta barare sul numero dei decessi. Da sempre l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARSCoV-2 è di 80 anni (mediana 82, range 0- 109, Range InterQuartile - IQR 74-88). Il numero medio con gravi patologie osservate in questa popolazione è di 3,6 (mediana 3, Deviazione Standard 2,1).
Ciò non dipende dal fatto che i virus sono più cattivi con i vecchi, ma dal semplice fatto che i vecchi sono da sempre i più vulnerabili alle malattie virali e microbiche, specie se portatori di gravi morbilità. Tanto più nelle RSA e negli ospedali, luoghi d’elezione per la diffusione di batteri e virus (decine di migliaia di morti l’anno).
Ieri l’altro, in una casa di riposo, a Rosà, in prov. di Vicenza, 51 delle 70 suore presenti sono risultate positive. Tutte discotecare.
La gente comincia a capire. Se non fosse per la martellante propaganda, l’isteria profusa quotidianamente in ogni momento del giorno e della notte, lei e i suoi colleghi sareste già un triste ricordo.
Fino a tre minuti fa ero d'accordo con te. Ma poi ho letto le motivazioni per il conferimento dell'Ambrogino di m---pardon, d'oro alla coppia Ferragnez, e ho pianto di commozione. Nonostante conosca la durezza del tuo cuore, te le sottopongo, in modo che tu possa pentirti: «Nella prima fase dell'emergenza sanitaria hanno messo la loro notorietà al servizio della lotta al Covid-19 per provare a lenire le ferite della loro città. Con altruismo unito a senso pratico hanno lanciato la raccolta fondi per l'ampliamento in tempi record del reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele. A questo si aggiunge l'impegno come volontari dell'iniziativa "Milano aiuta", preparando la spesa e pedalando per consegnare cibo alle famiglie in difficoltà hanno mostrato quanto sia importante anche con gesti semplici porgere la mano ai più fragili nel segno di un autentico spirito ambrosiano».
RispondiEliminaCe l'hai un fazzoletto? Devo detergermi il... sì, insomma, asciugarmi il viso.
Tutta invidia la tua
EliminaA parte gli scherzi, a me sta bene che vi siano persone che s'impegnano nel volontariato. Onore al merito
Volontariato? Perché mi viene in mente questo?
Eliminahttps://jemolo.com/cgi-bin/WB/slideshow.cgi?lang=it&keyword=Storia%20-%20Fascismo&c=3&and=on&startrec=13&backrec=0&insieme=&fid=10268&hash=
ma no, dai, stiamo seri
EliminaPasolini diceva che la dittatura consumistica è il nuovo fascismo.
EliminaAppena finito di leggere questo post, mi sono collegato con ANSA. It e che ti leggo?: Covid: Iss, 4 decessi su 10 in Lombardia, 1% under 50. Il 97% aveva altre malattie precedenti, l'età media è 80 anni
RispondiEliminaRedazione ANSA ROMA 07 dicembre 202014:53
Il 39,9% dei decessi verificatisi per Covid in Italia dall'inizio della pandemia, è avvenuto in Lombardia, ovvero 22.252. A livello nazionale, l'età media dei deceduti è 80 anni mentre solo l'1,2%, ovvero 657, era under 50 e il 97% aveva malattie precedenti. E' quanto mostra il Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a Sars-CoV-2 in Italia, basato sui dati aggiornati al 2 dicembre e che descrive le caratteristiche di 55.824 pazienti. La seconda regione per numero di decessi è l'Emilia Romagna con 5.805 (10,4% del totale), seguita da Piemonte 5556 (10%), Veneto 3899 (7%), Lazio 2525 (4,5%) e Liguria 2419 (4,3%).