domenica 20 dicembre 2020

Fiabe

 


Cosa non si farebbe per un clic, un abbonamento on-line in più. Sono senza pudore.

Non è la prima variazione di questo virus corona da quando è stato scoperto. Ormai se ne conoscono un migliaio di varianti. In Italia circolano almeno 13 diversi ceppi virali e la mutazione DG614 è stata individuata già lo scorso marzo nel 98% delle sequenze genomiche italiane depositate in banca dati e ha reso il virus più contagioso.

A livello biologico i virus sono organismi molto basilari il cui unico obiettivo è di riprodursi. Per farlo devono continuamente adattarsi alle cellule dell’organismo che infettano. Alcune mutazioni ne favoriscono la diffusione, altre la bloccano, come nei più classici processi evoluzionistici.

Pertanto, posto che le mutazioni di questo virus sono indotte dal nostro sistema immunitario, ciò significa che è in corso una sorta di adattamento. Alla fine il virus si “arrenderà”, complice la vaccinazione e l’immunizzazione di massa, e si adatterà a noi. Come nel raffreddore, di cui è parente stretto.

La possibilità che non questa, ma un’altra mutazione non possa rispondere a un vaccino esiste? Il 100 per cento non esiste in medicina e in natura, ma solo nelle fiabe.

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Le persone di religione ebraica non hanno ovviamente il natale, ma nel mese di kislev festeggiano la hanukkah, ossia la “festa delle luci”, una fiaba al pari del natale cristiano da cui deriva il noto candelabro ebraico menorah.

Anche gli islamici non hanno il natale, così i cinesi, pakistani, cingalesi e altri. I cosiddetti “ortodossi”, che sono milioni in Italia (pensiamo solo alla maggioranza dei rumeni, ucraini, moldavi, ecc.), festeggiano il natale secondo il calendario giuliano, dunque 13 giorni dopo il nostro, detto gregoriano. Per chi non avesse chiara l’origine e la differenza tra i due calendari, può cliccare QUI, il post più letto di questo blog e uno dei più visualizzati in italiano su questo argomento.


2 commenti:

  1. Sono dei pezzi di merda che fanno pure gli sconti se ti abboni alla loro edizione online. Non si può neanche sperare falliscano, tanto "loro" non falliscono mai. Io spero nelle Menadi.

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