lunedì 28 dicembre 2020

"Andrà tutto bene" (col culo degli altri)

 

Se nel dicembre 2014 aveste investito 10.000 euro in azioni Facebook, invece di farvi fregare (mera ipotesi) i soldi con i gratta e vinci e le slot, oggi vi ritrovereste con 52.000 euro. Identico andamento per le azioni Apple, da 28 euro a 122. Con Google avreste in portafoglio “solo” 35.000 euro di quelle azioni, ma sarebbe andata decisamente meglio con Amazon, perché avreste 110.000 euro da scialacquare in regalini di natale.

Ma non tutte le azioni dell’indice Nasdaq si sono apprezzate allo stesso modo. Diciamo che da dicembre 2014 l’indice si è apprezzato di circa 3,2 volte. Insomma, il vostro capitale sarebbe comunque triplicato in 6 anni, e aumentato di circa 14 volte in 15 anni. Non male.

Senza fare nulla, semplicemente mantenendo i nervi saldi. Se invece siete dei tipi ansiosi e qualche azione andasse male in un certo periodo, potete sempre venderla e consolarvi detraendo le minusvalenze abbattendo la tassazione (non più alta dell’aliquota media di reddito da lavoro) sulle plusvalenze (fino al quarto anno successivo). Anche questa è elusione fiscale e abolizione del rischio investimenti, vorrei suggerire al dottor M. S..

A proposito di credito d’imposta, da segnalare che chi investe in azioni verso le imprese italiane di piccole e medie dimensioni, nella formula detta PIR (piani individuali di risparmio), a fronte del mantenimento dell’investimento a portafoglio per almeno cinque anni, ottiene la completa detassazione dal reddito prodotto da tale investimento e se per sfiga crepa prima della scadenza, scatta l’esenzione dall’imposta di successione (già bassissima).

Non solo non si pagano imposte per i guadagni, ma con la legge di bilancio 2021 (ormai blindata) è previsto che i contribuenti italiani (in netta maggioranza lavoratori dipendenti e pensionati) garantiscano il rimborso del 20% delle eventuali perdite, minusvalenze e differenziali negativi derivanti dai PIR costituiti dal 1° gennaio 2021 ed effettuati entro il 31 dicembre dello stesso anno.

Su 10.000 euro (poniamo sia questa l’entità complessiva della perdita investendo col PIR), lo Stato non vi tasserà i guadagni (se tenete l’investimento per 5 anni), e inoltre vi rimborserà, seppur diluiti in 10 anni, 2.000 euro sulle perdite!

Personalmente non conosco “risparmiatori” che investono la miseria di poche migliaia di euro in strumenti finanziari di quel tipo (anche se non posso escludere che esistano), ma ne conosco altri che investono cifre ragguardevoli. Esentasse sui guadagni e con rischio ridotto del 20% in caso di perdite. Italia paradiso fiscale e nuova Korvatunturi.

E ora andate sul vostro balconcino a gridare: “Andrà tutto bene”!

P.S. : non penso che chi ha introdotto l’emendamento di cui sopra alla legge di bilancio sia da annoverare tra quelli che non hanno ricevuto un’ “educazione finanziaria” (per dirla con Seminerio). Tutt’altro. Ma che molti di quelli che l’hanno votato siano degli analfabeti, ebbene questo è palese.


11 commenti:

  1. Non che prima era materia di pubblico dominio (la finanza, l'elusione fiscale ecc.) ma ora con sto cazzo di virus sembra che non esiste altro che vaccini e pandemia.

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    1. non appena Dietlinde Gruber tornerà dalla lunghe vacanze natalizie sulla Alpi, penserà lei a dirgliene quattro al governo

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    2. a proposito di vaccini, dopo averci aggiornato meticolosamente sui contagi (con dati aggregati), sarebbe il caso che l'ISS ci aggiornasse sul numero giornaliero di vaccinazioni effettuate, magari con dati disaggregati, tanto per far capire come vanno le cose in questo strano paese dove può piovere e persino a dicembre-gennaio anche cadere qualche cm di neve!

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    3. Se mi permetterà l'uso di questa piattaforma, sono sicuro che gliene arriveranno molte di più di quattro.

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  2. Se non è legislazione "di classe" questa......
    AG

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  3. A me le fluttuazioni borsistiche paiono sempre delle illusioni o allucinazioni collettive. Più in alto si salta, più rumore si fa nel cadere. Bisogna però vedere di chi è il deretano che soffre l'urto.

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  4. Sono migliaia le offerte di lavoro da Amazon che continuano giornalmente ad apparire, decine di migliaia in tutto il mondo, la cosa strana è che in Italia richiedono esperienza militare per i nuovi manager.
    https://www.amazon.jobs/it/jobs/981287/it-2020-am-responsabile-di-produzione-logistico-candidati-ex-militari-nord-est
    Con l'augurio di ogni bene ad Olympe ma anche ai suoi lettori-sostenitori e trici.
    Stefano

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