Microsoft Corporation ha annunciato ieri che stava portando avanti il progetto di acquisire l’applicazione mobile TikTok dalla società cinese Byte Dance. Si tratta di una piattaforma di condivisione di video musicali in formato corto che ha circa 80 milioni di utenti negli Stati Uniti, 800 milioni in tutto il mondo ed è stata scaricata 2,2 miliardi di volte.
L’acquisizione comporterebbe l’assorbimento da parte di Microsoft delle attività della piattaforma negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda.
L’annuncio di Microsoft preceduto dalla minaccia di Donald Trump di bloccarne l’uso per motivi di sicurezza nazionale, va letto come un’acquisizione ostile sponsorizzata dal governo degli Stati Uniti. In un post sul blog ufficiale, la multinazionale con sede a Redmond scrive: “Microsoft apprezza il coinvolgimento personale del governo degli Stati Uniti e del presidente Trump “! Neanche Dybala riuscirebbe in un assist più preciso.
Infatti, l’annuncio di Microsoft segue immediatamente le dichiarazioni del Segretario di Stato, Mike Pompeo, sul Fox News all’inizio della giornata di ieri. Pompeo aveva affermato che il presidente Donald Trump “prenderà provvedimenti nei prossimi giorni” su applicazioni mobili, incluso TikTok, nell’ambito di una crescente offensiva della Casa Bianca contro la Cina.
Anche se non ha specificato che cosa avrebbe fatto in dettaglio il presidente, Pompeo ha affermato, senza fornire alcuna prova, che “le società di software cinesi che fanno affari con gli Stati Uniti, che si tratti di TikTok o WeChat”, stanno fornendo dati direttamente all’apparato di sicurezza nazionale della Cina.
Il che non dovrebbe stupire, posto che lo fanno tutti, in particolare la National Security Agency (NSA), che è la maggiore agenzia di sorveglianza elettronica di massa al mondo, raccoglie dati su ogni singola persona archiviandola in enormi server farm come il Data Center dello Utah.
Ad ogni modo ByteDance ha affermato che i suoi server si trovano negli Stati Uniti e a Singapore, e che TikTok raccoglie i dati degli utenti in un modo simile ad altre popolari applicazioni di social media. Sarà, ma non abbiamo più l’età per le favole.
La nota di Microsoft precisa tra l’altro che il suo CEO, Satya Nadella, ha parlato in tal senso con il presidente Trump, impegnandosi ad acquisire TikTok, procedendo ad un’adeguata revisione del modello operativo per garantire la trasparenza per gli utenti e un’adeguata sicurezza oltre a fornire benefici economici adeguati per gli Stati Uniti.
Le trattative sono in corso e l’acquisizione sarà completata “entro il 15 settembre 2020”, vi potranno concorrere altri investitori americani con quote di minoranza.
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