La perdita di capelli di quello psicopatico di Sgarbi è niente di fronte alle voragini argomentative che si aprono ormai ogni giorno nella sinistra. Abbandonare Marx da decenni produce anche questi scempi. Insieme a tanti altri ben più gravi, s'intende.
benedetto anonimo, ma lei sa che cos'è una psicopatia?
Sgarbi è un po' di tutto, un distillato del grande spettacolo, uno che mette a frutto, a comando, la sua nevrosi, ma non direi esattamente uno psicopatico. Sgarbi non ha mai abbandonato Marx, proprio non l'ha preso in considerazione. E del resto di marxisti nevrotici e pure psicopatici ne ho conosciuti parecchi.
Quando parlavo dell'abbandono di Marx mi riferivo alla sinistra e ai tanti movimenti nati in questi anni che si sono sviluppati come fiumi carsici, non a Sgarbi ci mancherebbe. Ti senti domandare dal critico d'arte quali siano i tuoi riferimenti ideali (dopo che lui ti ha detto Croce) e tu resti in silenzio. Marx è proprio scomparso dall'orizzonte culturale di questa gente e i risultati sono penosamente visibili.
Marx è un ferro vecchio, superato. Guai a menzionarlo, ti sentirai rispondere con i gulag! Non che prima fosse frequentato, basta leggere cosa diceva Rossanda a riguardo del gruppo dirigente del PCI: «Il marxismo era, sicuro, una filosofia [sic!!!] e se si vuole un umanesimo, ma non si poteva tirare in tutte le direzioni, fin fuori dalla sua origine, nella crudele estraneazione del modo di vivere e produrre nel capitale: né si poteva giocare allegramente Gramsci contro Marx, o addirittura Vico contro Gramsci. Eravamo sempre là, al crocianesimo di ritorno nella formazione del gruppo dirigente comunista (La ragazza del secolo scorso, p. 301).»
Orizzonte culturale? questi non hanno alcun orizzonte.
Intravvedo nello Sgarbi una incipiente calvizie !
RispondiEliminacaino
la sardina come specchio dell'umanità: era meglio morire da piccoli
RispondiEliminaLa perdita di capelli di quello psicopatico di Sgarbi è niente di fronte alle voragini argomentative che si aprono ormai ogni giorno nella sinistra.
RispondiEliminaAbbandonare Marx da decenni produce anche questi scempi. Insieme a tanti altri ben più gravi, s'intende.
benedetto anonimo, ma lei sa che cos'è una psicopatia?
EliminaSgarbi è un po' di tutto, un distillato del grande spettacolo, uno che mette a frutto, a comando, la sua nevrosi, ma non direi esattamente uno psicopatico.
Sgarbi non ha mai abbandonato Marx, proprio non l'ha preso in considerazione. E del resto di marxisti nevrotici e pure psicopatici ne ho conosciuti parecchi.
Quando parlavo dell'abbandono di Marx mi riferivo alla sinistra e ai tanti movimenti nati in questi anni che si sono sviluppati come fiumi carsici, non a Sgarbi ci mancherebbe. Ti senti domandare dal critico d'arte quali siano i tuoi riferimenti ideali (dopo che lui ti ha detto Croce) e tu resti in silenzio. Marx è proprio scomparso dall'orizzonte culturale di questa gente e i risultati sono penosamente visibili.
RispondiEliminaMarx è un ferro vecchio, superato. Guai a menzionarlo, ti sentirai rispondere con i gulag! Non che prima fosse frequentato, basta leggere cosa diceva Rossanda a riguardo del gruppo dirigente del PCI:
Elimina«Il marxismo era, sicuro, una filosofia [sic!!!] e se si vuole un umanesimo, ma non si poteva tirare in tutte le direzioni, fin fuori dalla sua origine, nella crudele estraneazione del modo di vivere e produrre nel capitale: né si poteva giocare allegramente Gramsci contro Marx, o addirittura Vico contro Gramsci. Eravamo sempre là, al crocianesimo di ritorno nella formazione del gruppo dirigente comunista (La ragazza del secolo scorso, p. 301).»
Orizzonte culturale? questi non hanno alcun orizzonte.