Seguono nell'articolo citato considerazioni, con troppe virgole, che non spiegano un
bel nulla.
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Che cosa succede realmente nell’epoca della comunicazione
fatta di twitter e “faccine”?
Succede che gli addetti alla creazione
dell’immaginario collettivo, giocatori autorizzati, delirano la vita reale non potendola
comunicare (non interessa più a nessuno), fabbricano angeli della seduzione e mostriciattoli della paura per
poterli esibire di fronte a miserabili platee nelle reti e nei circuiti che
trasmettono l’allucinazione autorizzata. E fin qui siamo alla quotidiana
evidenza. Succede però che i giornali, siano essi stampati o in rete, non sono
altrettanto efficaci e immediati, rispetto ad altri format, nel canalizzare le
emozioni di queste platee. Per quanto s’impegnino, i giornali non sono
abbastanza trash. Infatti, il loro declino editoriale è inversamente
proporzionale all’adesione a tale tendenza.
eh si, nel 2020 la gente oramai ama solo il trash: magari inizia anche a disperare di capire questo mondo e di volerlo migliore - oppure peggiore a seconda dei propri interessi.
RispondiEliminaSarà questo davvero il secolo cinese? masse inerti e chine sullo smartphone...