Questa situazione non può durare all’infinito, l’hanno capito (quasi) tutti. La speculazione ci sta mangiando vivi ma soprattutto ha tolto ogni velo alla realtà che la propaganda in ogni modo ci nasconde e mistifica. In Italia si trastullano con le troie e i processi mentre tutto crolla (e non solo in senso metaforico). Si vuol perfino far credere che un nuovo governo (*), le elezioni, sono la strada sicura per salvare la situazione (che non dipende in larghissima parte da noi). Ce la faremo, dice Bersani. Non siamo la Grecia, dice un panzone in televisione. Questo ottimismo potrebbe avere qualche fondamento, però non ci mette al riparo dagli attacchi pirateschi di Londra e New York, così come non mette al sicuro l’euro.
A proposito di Grecia, quegli straccioni d’italiani hanno dato per il suo sostegno finanziario nei primi nove mesi del 2011 circa 5 miliardi a fronte dei circa 4 miliardi del 2010. Totale 9 miliardi. Però non ditelo troppo in giro, se no il giochino dell’aumento dell’Iva non lo reggiamo più.
Ieri tutti parlavano della Dexia, della sua esposizione verso i debiti sovrani. «Va detto che dopo il disastro causato da Lehman Brothers, è da escludere che si arrivi al fallimento di altre banche», sostiene l’economista Marco Onado. Se non si arriverà al fallimento sarà perché verranno salvate con costi enormi che pagheranno i soliti noti. Non per questo il gioco speculativo cesserà. Arriveremo bene al punto in cui salterà il coperchio. Allora le passeggiate per Manhattan saranno un caro ricordo e qualche noto intellettuale prenderà le distanze dalle inutili e gratuite violenze dei dimostranti. Possiamo scommetterci.
L’Europa ha soldi per salvare venti o trenta volte la Grecia, ma lesina una trance di 8 miliardi. Stanno solo tirando la corda, la Grecia è un banco di prova per l’intero continente. Le banche tedesche e francesi non perderanno un euro. Troveranno infine una soluzione, con i nostri soldi e dopo aver ottenuto sul piano sociale un bagno di sangue. Se funziona, i prossimi saremo noi. Con o senza Bersani & C..
(*) A proposito di governo, è noto che il Belgio non riesce a vararne uno da più di un anno però conserva rating, nonostante l’enorme debito, chissà perché.
pare proprio che l'unica via d'uscita sia la sollevazione violenta delle masse.Tu lo suggerisci qua e là con il tuo ammirevole stile, ma tanto la morale si capisce.
RispondiEliminaci tocca di sperare che i poveri greci si incazzino in modo bestiale e dopo un bagno di sangue facciano volare qualche testa, e non in senso metaforico.
Magari così i porci si mettono paura.......
Che tristezza.