Una bella giornata di sole oggi a Roma, peccato per i lacrimogini e gli idranti entrati subito in funzione, ben prima delle "violenze" che tutti ovviamente stigmatizziamo.
Si dice comunemente che ricorrere alla violenza evidenzi la mancanza di altri strumenti nella gestione di una conflittualità. È vero. E lo è altrettanto che esistono diversi tipi di violenza, come quella psicologica o quella economica, per esempio. È condannabile un indigeno che infilza chi gli sta legalmente segando l'albero dove vive, per estrarre qualche minerale? Non riesco a rispondere di sì e temo che gli strumenti per affrontare questa inevitabile crisi del capitalismo si stiano paurosamente esaurendo. Sbaglio ?
parliamoci chiaro: quello che è successo a roma non ha senso. è altrettanto chiaro che non mi riferisco a qualche vetrina rotta (resta da stabilire perché la polizia, come al solito, se l'è presa con chi manifestava pacificamente, con caroselli micidiali). non hanno senso queste passeggiate di poche migliaia di persone se non per farsi ritrarre da fotografi e telecamere, che non si difendono dalle cariche. perfino il presidente in pectore della banca centrale è a favore d queste passeggiate e questo la dice lunga. un raduno controllato dalla polizia che segue un percorso prestabilito e poi tutti a casa che cos'è? un fatto politico? almeno l'occupazione di un palazzo la vogliamo fare? possibile che tre o quattromila manifestanti organizzati non possono occupare quello che vogliono? che so, i musei vaticani o lo Gnam, poi voglio vedere se vengono con gli idranti i lacrimogeni le camionette ecc. come ho già scritto ieri non vedo coordinamento e vere iniziative comuni tra le manifestazioni nelle diverse città e luoghi del mondo, a new york con la prima neve sbaraccano, del resto camminare per le grandi arterie delle metropoli gli si fa solo un favore alla polizia. Perché occupare wall street quando hai il Moma a disposizione? A wall strett non c’è nulla nelle grandi gallerie d’arte c’è l’emporio della pseudograndezza culturale dei padroni. Sai i gridolini d’orrore dei media?
Ho parlato oggi con un amico americano, simpatizzante degli indignati. In America, e in generale all'estero, dei fatti di Roma si sa solo che c'è stato un po' di casino, niente di importante, nulla rispetto a quanto accaduto in altre circostanze altrove. Due righe sul NYT, due parole sulla CNN, stop.
Ed è così: sono bazzecole rispetto a quello che potrebbe accadere in una situazione davvero esplosiva. Naturalmente da noi i luridi media mainstream e i politicanti - tutti - drammatizzano tutto come una guerra mondiale per bassi scopi di bottega elettorale, diffamare qualunque resistenza al loro fascismo camuffato da democrazia e preparare bene la casalinga di Voghera al giro di vite poliziesco che seguirà.
Si dice comunemente che ricorrere alla violenza evidenzi la mancanza di altri strumenti nella gestione di una conflittualità. È vero. E lo è altrettanto che esistono diversi tipi di violenza, come quella psicologica o quella economica, per esempio. È condannabile un indigeno che infilza chi gli sta legalmente segando l'albero dove vive, per estrarre qualche minerale? Non riesco a rispondere di sì e temo che gli strumenti per affrontare questa inevitabile crisi del capitalismo si stiano paurosamente esaurendo. Sbaglio ?
RispondiEliminaparliamoci chiaro: quello che è successo a roma non ha senso. è altrettanto chiaro che non mi riferisco a qualche vetrina rotta (resta da stabilire perché la polizia, come al solito, se l'è presa con chi manifestava pacificamente, con caroselli micidiali). non hanno senso queste passeggiate di poche migliaia di persone se non per farsi ritrarre da fotografi e telecamere, che non si difendono dalle cariche. perfino il presidente in pectore della banca centrale è a favore d queste passeggiate e questo la dice lunga.
RispondiEliminaun raduno controllato dalla polizia che segue un percorso prestabilito e poi tutti a casa che cos'è? un fatto politico? almeno l'occupazione di un palazzo la vogliamo fare? possibile che tre o quattromila manifestanti organizzati non possono occupare quello che vogliono? che so, i musei vaticani o lo Gnam, poi voglio vedere se vengono con gli idranti i lacrimogeni le camionette ecc.
come ho già scritto ieri non vedo coordinamento e vere iniziative comuni tra le manifestazioni nelle diverse città e luoghi del mondo, a new york con la prima neve sbaraccano, del resto camminare per le grandi arterie delle metropoli gli si fa solo un favore alla polizia. Perché occupare wall street quando hai il Moma a disposizione? A wall strett non c’è nulla nelle grandi gallerie d’arte c’è l’emporio della pseudograndezza culturale dei padroni. Sai i gridolini d’orrore dei media?
Ho parlato oggi con un amico americano, simpatizzante degli indignati. In America, e in generale all'estero, dei fatti di Roma si sa solo che c'è stato un po' di casino, niente di importante, nulla rispetto a quanto accaduto in altre circostanze altrove. Due righe sul NYT, due parole sulla CNN, stop.
RispondiEliminaEd è così: sono bazzecole rispetto a quello che potrebbe accadere in una situazione davvero esplosiva. Naturalmente da noi i luridi media mainstream e i politicanti - tutti - drammatizzano tutto come una guerra mondiale per bassi scopi di bottega elettorale, diffamare qualunque resistenza al loro fascismo camuffato da democrazia e preparare bene la casalinga di Voghera al giro di vite poliziesco che seguirà.