domenica 19 giugno 2011

Non ci sono soldi? Prendiamoli ai ricchi evasori


In attesa che un anziano e invalido ministro farfugli qualcosa nel famoso prato di Pontida (sembra una barzelletta ma è così) a dei poveri dementi, i veri padroni dell’economia, e cioè le cosiddette società di rating (corporation quotate in borsa che dal 2002 al 2007 hanno quadruplicato i profitti), e i tecnocrati dell’euro, cioè coloro che prestano soldi a strozzo, hanno già intimato quale tipo di interventi urgenti in tema di politica economia il governo dovrà prendere a breve. Niente lacrime, solo sangue. Da un lato i capitalisti hanno bisogno di incrementare i consumi, dall’altro gli speculatori finanziari impongono di trasferire il plusvalore dai consumi al salvataggio dei loro crediti. È una delle tante contraddizioni che il sistema mira a sormontare con nonchalace.

Berlusconi avrebbe preferito occuparsene nel 2013 della famosa manovra da decine di miliardi di euro, tenendo duro fin dopo le elezioni. Se mai avesse l’avventura di rivincerle, a quel punto, data l’età, sarebbe per l’ultima volta e la macelleria sociale avrebbe carta bianca. È per questo che l’opposizione (tocca chiamarla così) spera, per ovvi motivi, che sia Berlusconi a dover impegnare subito la faccia nei giochi sporchi. Sarà un’estate calda, nonostante i meteorologi; ma l’autunno rischia di esserlo di più.

Non perché la nostra situazione rispetto al debito europeo sia sostanzialmente peggiorata, né rispetto al nostro debito. È vero che solo tre settimane fa Standard & Poor's aveva comunicato la revisione dell'outlook sull'Italia da stabile a negativo, ma è altrettanto vero che Moody's e Fitch avevano ribadito per l'Italia la conferma delle proprie valutazioni più recenti. Inoltre, Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, dichiarava a proposito della decisione di Standard & Poor's che "La situazione dei conti pubblici italiani sta migliorando, e non abbiamo nessuna ragione di pensare che la volontà di risanamento delle finanze sia indebolita o diminuita. Si ritiene che l'Italia abbia attuato una politica di consolidamento fiscale prudente e la situazione delle finanze pubbliche è migliorata nel 2010, con il deficit calato al 4,6% dal 5,4% del 2009".

Che cazzo è cambiato in tre settimane? Ah, saperlo. Una cosa è certa, questi vampiri, le sanguisughe del rating, approfittano della situazione che vede la moneta unica europea praticamente fallita (le banche europee, specie tedesche e francesi, hanno erogato crediti folli e in gran parte inesigibili) per creare panico, quindi per speculare sui differenziali e fare guadagni favolosi. Abbiamo a che fare con un’associazione criminale di stampo finanziario a livello internazionale ma con sede principalmente negli Usa, dove risiedono i più incalliti delinquenti inamidati e incravattati.

I portavoce dei ricchi continuano a ripetere da un capo all’altro del pianeta che non ci sono soldi, tranne che per le banche e le loro guerre imperialiste. La Grecia per sua fortuna potrà schierare in Atene i Leopard HEL, i Leopard 2 A4 e i Leopard 1 A5. Acquistati dalla Germania con i soldi prestati dalle banche teutoniche. Male che vada il governo ellenico potrà fuggire a bordo dei sottomarini Type 214, acquistati dalla tedesca ThyssenKrupp Marine Systems AG tramite istituti di credito tedeschi.

Qui da noi il gioco sarebbe invece più semplice: far pagare (o confiscare) il 20% a tutti coloro che negli ultimi 10 anni hanno goduto dei vantaggi degli scudi fiscali e rendere nominativi i titoli obbligazionari. Tanto per incominciare. Se c’è qualcuno che nella stampa strillata scriverà che così non si può e non si deve fare, bisogna incominciare una minuziosa indagine patrimoniale proprio da lui e dai suoi datori di lavoro.

Ma queste sono solo fantasie di mezz’estate.

6 commenti:

  1. Mi piacerebbe avere una tua impressione sul rialzo spropositato del Franco Svizzero.
    Per dirti: 4/5 anni fa con 1€ avevi 1,60CHF.
    Oggi invece 1€ = 1,20CHF.

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  2. il Fr. è moneta di riserva, nei momenti di crisi delle altre divise, può apprezzarsi, così come l'oro, ecc.

    naturalmente perché una divisa assuma un certo ruolo ci vogliono i presupposti

    l'euro si deprezza perché da un lato fa comodo e dall'altro perché le difficoltà ci sono, eccome.

    ti segnalo questo post recente pubblicato su un sito del quale non condivido l'impostazione ma che è redatto da un paio di personaggi molto preparati e soprattutto simpatici:
    http://intermarketandmore.finanza.com/safe-haven-tutti-su-oro-e-franco-svizzero-28878.html

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  3. La Lega è l'unico partito che abbia detto (anche se per motivi sbagliati) che bisogna ritirarsi dalla Libia perché questa storia costa troppo.
    Gli altri (con o senza motivi giusti) non hanno emesso un fiato sulla questione.
    Certo, non è molto ... ma di questi tempi, rifiutare di aderire a una guerra imperialista (per lo meno a parole),vuol dire se non altro immaginare un agone politico, dove i giochi non sono già incisi sulle tavole della legge. Ingenuità o stupidità leghista?
    Massimo
    PS Grazie per questo blog... definirlo interessante sarebbe sminuirlo ...
    Anche se, più mi informo, più mi sento sempre più una formica che balla sotto un'elefante...

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  4. sì, la lega ha detto, però ha anche votato in parlamento a favore di questa avventura criminale

    siamo tutti formichine

    cordiali saluti

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  5. Mi piacciono, le sue "fantasie di mezz'estate".

    Saluti da un'altra formichina...

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