domenica 26 giugno 2011

Dalla parte dei datteri



Vi ricordate il presidente della camera dei rappresentanti americana John Boehner, quello che aveva scritto una lettera ad Obama ricordandogli che la guerra in Libia, non autorizzata dalla camera, era una guerra illegale? Poi è andato a giocare a golf con il presidente, nei giorni nei quali gli aerei e i droni della Nato sterminavano decine di civili libici innocenti. Ebbene mercoledì la stessa camera ha votato a favore della continuazione dei bombardamenti. Lo speaker Boehener ha detto che è “favorevole alla rimozione del regime libico", e di sostenere “l’autorità del presidente come comandante in capo." Non so come sia finita la partita a golf.

I bombardamenti si dovevano chiudere entro una settimana, do you remember? Al massimo alcune settimane non mesi. Questi democratici umanitari stanno facendo, assieme ai nostri aerei e alle nostre navi (nostri nel senso che li paghiamo noi), la guerra a uno stato sovrano, ad un leader, un dittatore che solo qualche mese prima, egli o i suoi figli, venivano ricevuti con tutti gli onori e gli splendori a Roma, Parigi, Londra, Washington. E tutto questo non c’entra nulla ovviamente con gli aiuti umanitari e la difesa dei civili della Cirenaica. C’entra con i datteri. Sì, perché la Libia, al pari dell’Iraq, è un grande esportatore di questi dolci frutti.

Nel documento di 32 pagine inviato dalla Casa Bianca al Congresso la settimana scorsa, Obama aveva anche affermato che i bombardamenti sulle città della Libia non costituiscono un atto di "ostilità", perché non c’è intervento diretto delle truppe e queste non corrono pericolo di ritorsioni libiche. Sulla base di tale standard, il presidente ha la possibilità di attaccare qualsiasi paese del mondo, a sua discrezione, sempre che quel Paese sia troppo debole per reagire in modo efficace.

La signora Clinton ha cinicamente dichiarato: “The bottom line is, whose side are you on? Are you on Gaddafi’s side or are you on the side of the aspirations of the Libyan people and the international coalition that has been created to support them?”

Quanto agli stupri che sarebbero stati perpetrati dalle truppe libiche suggerisco questo articolo del sempre ottimo Maurizio Matteuzzi.
Ora potete rilassarvi e prepararvi per le vacanze, signori rappresentanti della nazione più democratica del mondo. Al resto ci pensa la Nato.


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