venerdì 24 giugno 2011

Serve sangue, sempre dello stesso gruppo


Quel che si sta tentando di mettere in piedi, con tutte le procedure levantine del caso, è una “nuova” fase politica di destra rinominandola diversamente.

La situazione dei conti pubblici è  nota, serve sangue, sempre dello stesso gruppo sociale: salariati, pensionati, ceto medio. Per il momento stanno provvedendo nel modo canonico: tagli nella scuola, sanità e soprattutto pensioni: 65 anni per le donne del privato, 67 per i maschi (la CGIL parla in realtà di 70 anni), aliquota Irpef del 33% per i lavoratori atipici (molti sono i più “sfigati”), quindi altri balzelli a bischero sciolto tanto per alzare fumo.

Berlusconi (nel 2010 ha guadagnato 2,5mld (miliardi!) di euro, fa il pesce in barile, dicendo di non voler mettere le mani in tasca agli italiani, gli basta metterlo in culo ai soliti. Tra il 1995 e il 2008 i profitti delle maggiori imprese sono aumentati del 75,4%, mentre i salari sono finiti al 23° posto di una classifica di 30. La Lega, molti dirigenti della quale non supererebbero il test Invalsi di terza media, chiede la riforma fiscale, ben sapendo che l’unica iniziativa efficace sarebbe la confisca dei patrimoni dei grandi evasori e il carcere.

I Grandi Ricchi illuminati, come Eugenio Scalfari, chiedono una patrimoniale. Colpirà soprattutto il ceto medio: redditi fissi, bilocali al mare, il filare di lamponi ereditato dai genitori. Sui mega panfili battenti bandiera panamense si ride, ancora una volta, a crepapelle. Nelle isole Cayman, Narau, Antigua, Sark, ecc. invece sono preoccupatissimi, problemi di couvée: la qualità della vendemmia nello Champagne non si preannuncia all’altezza di quella dell’anno prima.

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