martedì 7 giugno 2011

I poveri, una spesa inutile



Sul NYT si possono leggere tante cose interessanti, per esempio un lungo articolo sul comportamento delle meduse, le quali sembra siano dotate di una sorta di cervello.

Oppure un articolo, non il primo, di Rita F. Redberg, un medico che grazie a una borsa di studio crede di essere diventata un’esperta di amministrazione sanitaria, la quale racconta come si buttino i soldi dei contribuenti con il programma Medicare. In ogni settore della spesa pubblica (e anche privata) ci sono degli sprechi, ma arrivare a dire che ai 75enni non si devono fare diagnosi preventive (tipo la colonscopia) è sintomatico di una società che regala (letteralmente) miliardi di dollari alle banche perché continuino a speculare. È vero che non essendo la medicina di per sé una scienza, la malattia più diffusa è la diagnosi clinica, ma proprio per questo la diagnostica strumentale (se interpretata correttamente) riveste un ruolo essenziale. Tra l’altro il NYT dimentica di dire che la siora Rita ha lavorato per il senatore repubblicano Orrin Hatch, sostenitore dei tagli ai programmi di assistenza sanitaria. La solita svista dei giornali “autorevoli”. Magari in un prossimo articolo il NYT si occuperà, per esempio di tutte le sindromi fasulle messe in commercio ogni anno dalle case farmaceutiche, oppure degli sprechi della cosiddetta difesa nazionale.

Il senatore Hatch, provetto pianista, ha 77 anni compiuti, chissà se si sottopone agli inutili test per il cancro alla prostata e simili.

4 commenti:

  1. Ammetto di essere ignorante in questo campo. Mi sembra, pero', che la dottoressa faccia un ragionamento sensato: Medicare sta fallendo, iniziamo con il togliere le procedure che non solo non danno beneficio ma possono addirittura essere dannose.
    Non e' cosi' che funziona la scienza medica? Verificando l'efficacia delle terapie e agendo di conseguenza?
    Quello che il senatore Hatch fa con i propri soldi, o con l'assicurazione privata che paga con i propri soldi, sono fatti suoi (vabbe' che come senatore avra' un'assicurazione pagata dal governo federale, immagino).

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  2. il punto sono proprio i tagli proposti che ella identifica come sprechi e che come tali andrebbero dimostrati

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  3. Nell'articolo cita il United States Preventive Services Task Force. Abbiamo motivo di dubitare le loro conclusioni?

    Il primo esempio della dottoressa e' sulla colonoscopia di screening. Qui ci sono (immagino che tu ne sia al corrente, ma magari altri no) i criteri per cui e' un test di screening si reputa utile:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Screening_(medicine)#World_Health_Organization_.E2.80.94_Principles_of_Screening
    [Che alcuni test di screening non abbiano efficacia nel ridurre la mortalita', si sente e si legge da un po'; anche se rispettano i criteri di cui sopra]

    Diverso e' il caso di una colonoscopia in presenza di un sospetto diagnostico, come un'emorragia. Non mi sembra che la dottoressa suggerisca di impedire questo tipo di rimborsi.

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  4. Preventive Services Task Force (USPSTF), è un organismo governativo che si suppone sia "indipendente", ma che negli ultimi anni ha sempre raccomandato tagli ai servizi sanitari. Nel 2009 il gruppo raccomandava che alle donne di età inferiore ai 50anni non fossero sottoposte a screening mammografico annuale.

    la USPSTF sconsiglia colonscopie di screening di routine nei pazienti oltre 75enni e la Redberg lamenta il fatto che, nonostante la raccomandazione del USPSTF, Medicare ha speso più di 100 milioni didollai per quasi 550.000 colonscopie, e che circa il 40 per cento sono stati per i pazienti di età superiore ai 75 anni.

    L'US Centers for Disease Control and Prevention (CDC) osserva che quando il cancro del colon-retto è scoperto precocemente e trattato, il tasso di sopravvivenza a cinque anni è del 90 per cento. Ma meno del 40 per cento dei tumori del colon-retto sono trovati al primo stadio, perché i tassi di screening sono bassi.

    Secondo la Redberg, che come ho scritto nel mio post non è nuova nelle sue tesi, una volta che qualcuno raggiunge l'età di 75 anni, non vi è più alcun motivo per proteggersi dal cancro, nonostante il fatto che sempre più americani vivono vite soddisfacenti fino a anni '80 e anche '90.

    E cmq sempre meglio che regalare soldi ai banchieri.

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