lunedì 20 giugno 2011

L'uguaglianza che non c'è


E poi, perché dovremmo prendere i soldi ai ricchi evasori? Per darli a chi, ai fuorilegge delle quote latte? Alla Ue perché siamo in infrazione pluriennale su una quantità di norme non applicate? Alle case farmaceutiche (spesa cresciuta del 14,1% dal 2006 al 2009) perché ci rifilino farmaci inutili o obsoleti che hanno “spesso un prezzo differente da Asl a Asl”? Alla sanità pubblica e privata della Calabria e della Sicilia? All’Expo? Ai servizi pubblici che in Italia impiegano modi di produzione "antichi e chiaramente più inefficienti e costosi di quelli che avrebbero utilizzando tecnologie più avanzate e innovative"? Per spese e lavori i cui “benefici futuri non vengono rapportati ai costi, così come è avvenuto negli anni Novanta con l'Alta velocità ferroviaria”? Ai nuovi sottosegretari? A Bossi per portare il suo ministero vicino a casa? Ai politici, funzionari e impiegati delle province? A La Russa perché compri nuovi giocattolini che per “errore” bombardano l’università di Tripoli o le abitazioni civili?

Ma no, fanno bene i ricchi evasori, se non altro danno lavoro alla cantieristica nautica, agli allevamenti equini di gran pregio, alle maison del lusso, agli arredatori di casali. In definitiva impiegano i soldi evasi nell’economia, nel consumo che dà lavoro ad altri. Dentisti, notai, avvocati, idraulici, mercanti, piccoli e grandi imprenditori, fate bene a evadere, voi che potete. Senza alcun senso di colpa, senza l’ombra di resipiscenza: i vostri soldi sarebbero spesi male, malissimo. Come i nostri, come quelli che ogni mese, immancabilmente, ci vengono estorti in busta paga. L’unica uguaglianza che ci servirebbe veramente, sul piano pratico e non solo formale, in costituzione non c’è: il versamento indiretto (cioè ognuno provvede in proprio) dei contributi e delle imposte allo Stato da parte dei salariati. Sarebbe un bel vedere!

4 commenti:

  1. Credo, di far cosa gradita, per chi legge questo blog, comunicare alcuni dati.
    L’evasione fiscale in Italia è in crescita del 10,1% nel 2010 e siano al primo posto in Europa con il 54,5% del reddito imponibile evaso, per un totale di somme sottratte all’erario pari a 159 miliardi di euro l’anno
    (dati: Krls Network of Business Ethics – Contribuenti.it).

    Le aree in cui l’indagine ha suddiviso l’evasione fiscale sono 5: evasione delle società di capitali, economia sommersa, economia criminale, evasione delle big company, evasione di lavoratori autonomi e piccole imprese.
    Credete che siano le mafie e le altre organizzazioni criminali a sottrarre le maggiori risorse in termini di tasse eluse? Vi sbagliate. I massimi evasori si muovono nella economia legale. Chi evade di più?
    Ecco la classifica degli evasori fiscali:

    1. industriali (32,8%)
    2. bancari e assicurativi (28,3%)
    3. commercianti (11,7%)
    4. artigiani (10,9%),
    5. professionisti (8,9%)
    6. lavoratori dipendenti (7,4%).

    AMEN!

    Luigi

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  2. Mi permetto di dissentire: gli evasori non fanno affatto bene, visto che quello che risparmiano loro lo pagano in più i lavoratori dipendenti.
    Il suo pensiero, carissima Olympe, (che è chiaramente polemico) equivale a dire: fanno bene i rapinatori invece di andare tutte le mattine a lavorare. Cominciamo a mandar via certi (tanti) politici conniventi\coincidenti con la categoria degli evasori.

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  3. se è "chiaramente polemico" (e provocatorio) non c'è nulla da aggiungere

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  4. Senza contare i finanziamenti alla stampa, alle scuole cattoliche, agli insegnanti di religione, alla "cultura" (vedi il film Barbarosssa), ai finanziamenti per l'assistenza religiosa negli ospedali pubblici, a san Patrignano, ecc. C'è poco da scherzare, non ha senso che le mie tasse vadano a finanziare cose per cui provo massima repulsione. Lo Stato deve scomparire, passando per uno stadio intermedio minarchico. Comunque iniziamo ad abolire il Concordato, a tagliare i finanziamenti alla stampa, alla cultura, a ogni religione, privatizzare la RAI, ridurre drasticamente i costi della politica. Riformare la Costituzione eliminando le ipocrisie cattocomuniste e introducendo utilitarismo e maggiori garanzie per le libertà individuali (p.e. art. 21 ridicolo, da abrogare tutti i commi dal terzo in poi). Abrogare la marea di leggi fasciste ancora in vigore, dal codice Rocco alle leggi antiterrorismo anni '70. Libertà di espressione, libertà di espressione, libertà di espressione. Introdurre il reato di tortura. Eliminare l'IVA su libri, CD, DVD. Abolizione degli ordini professionali. Liberalizzazioni a tappeto. Eliminare gli incentivi alle rottamazioni. Eliminare i finanziamenti pubblici al turismo. Privatizzare Trenitalia, Poste Italiane, Fincantieri, Tirrenia, Alitalia, ENI, ENEL, Finmeccanica, Cinecittà luce, Italia Lavoro e tutti gli altri residui IRI. Aumentare i vincoli per la tutela ambientale. Poi?

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