mercoledì 6 ottobre 2021

“Siete la vergogna dell’umanità”

 

Giovanotto, senti una forte vocazione e non sai resistere alla tentazione di diventare un sacerdote della Chiesa del futuro? Però se hai un’erezione nel leggere il rapporto della commissione Sauvé sui crimini sessuali compiuti da sacerdoti a danno di minori, allora hai un problema. Tuttavia ciò non significa che tu non sia adatto per il seminario, e che in futuro non possa diventare vescovo, cardinale e chissà che altro.

La commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa, presieduta da Jean-Marc Sauvé, ha presentato ieri il suo rapporto, dopo due anni e mezzo d’indagini. Le cifre sono impressionanti, in Francia più di 200.000 vittime dal 1950, soprattutto bambini e ragazzini fra 10 e 13 anni.

Non si tratta solo di mele marce. È andato in merda tutto il cesto e anche il frutteto. Prediligono i giovinetti per diversi motivi, anche perché possono essere istruiti secondo le loro voglie, mentre gli adulti, come i cani vecchi, si addestrano male. Professano tra loro l’opinione che in ciò non v’è nulla d’infame.

È la stessa Chiesa che non condannava a morte, non versava sangue e raccomandava ipocritamente la clemenza mentre consegnava la sua vittima alla giustizia laica.

La conclusione che si può desumere dal rapporto è definitiva: i ragazzi non dovrebbero in nessun caso frequentare luoghi gestiti da preti e assimilati, tantomeno raccogliere le ostie nelle docce.

Leggo: «Abbiamo scoperto una realtà spaventosa che supera nell’orrore qualsiasi immaginazione». Chiedendo perdono alle vittime, il presidente della Conferenza episcopale francese, Éric de Moulins-Beaufort, fa capire che non è più tempo dell’omertà.

Ovvio che non è più tempo dell’omertà se non vogliono passare più tempo in tribunale che in confessionale (casello di pedaggio dei “fedeli”).

Anche davanti agli scandali, nota il rapporto, la Chiesa ha manifestato a lungo una “profonda e crudele indifferenza”.

È risaputo che l’abuso sessuale sui minori è sempre stato letto dalle autorità ecclesiastiche, da Roncalli a Ratzinger e passando per Wojtyła, per citare pendagli recenti, come un peccato contro la purezza e la castità e non come un’aggressione alla persona e un crimine. E del resto non è la stessa Chiesa a rilasciare il brevetto al prete? Non insegna la rivincita dello spirito sui bisogni naturali del corpo, quindi un’impossibile virtù che si paga all’ingrosso e al dettaglio? Non è forse questa l’essenza delle religioni? Un infinito amore per un dio che diventa un infinito amore che si annienta.

«È la notte più cupa della Chiesa in Francia. Ma una notte che tutti i fedeli attendevano per sperare in un’alba dopo la verità sullo scandalo degli abusi commessi da parte di preti e religiosi transalpini». Scrive AvvenireQuesta è la foto che correda l’articolo relativo la notizia del rapporto Sauvé. Un bambino mezzo nudo.


È notte solo in Francia? Ci sono volute le condanne dei tribunali civili e i risarcimenti milionari perché qualcosa si muovesse in tal senso. Dopo gli Stati Uniti, l’Irlanda, la Germania, l’Australia, è la volta anche della Francia. Italia, Spagna e Portogallo fanno parte di un altro girone di qualificazioni e giocano a porte e soprattutto a bocche chiuse.



5 commenti:

  1. Nella copiosa letteratura sull'Inquisizione Romana c'è concordanza degli storici nell'individuare un primo periodo, conclusosi a Campo de'Fiori, nel quale l'attenzione si concentrò sugli eretici, e un periodo successivo nel quale, vinta la battaglia contro l'eresia, i tribunali si occuparono di peccati contro la morale. Quelli che riguardavano i preti erano principalmente attentati alla purezza delle parrocchiane, che tipicamente prendevano l'abbrivo nel segreto del confessionale. Roba etero, e fra adulti.
    Benché al riguardo non conosca evidenze storiche, ho l'impressione che le faccende coi ragazzini si siano diffuse molto più tardi, incubate nei grandi seminari ottocenteschi. Non è un caso che la stragrande maggioranza dei casi emersi si riferisca a rapporti con ragazzini di sesso maschile. In questo senso, la crisi delle vocazioni, con conseguente chiusura di gran parte dei seminari, può voler dire che ormai i buoi sono scappati dalla stalla, e, come al solito, la Chiesa è drammaticamente in ritardo.

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    1. non fa una piega.
      ti segnalo:
      http://diciottobrumaio.blogspot.com/2010/04/penitenzieria-apostolica.html

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    2. Sì, notevole. E, naturalmente, è indispensabile
      Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari
      di Adriano Prosperi
      Einaudi, 2009

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  2. In Spagna forse ancora peggio. Con connivenze mostruose tra potere religioso e potere politico e giudiziario anche in epoca molto recente. Sono state distrutte famiglie per generazioni intere.
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    https://thevision.com/attualita/bambini-venduti/?fbclid=IwAR0QfmyJy8xnLlpKg2BxWP5rOr-OilGrB4T1dS8dypNwomUqizLbzDWBE5c

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