sabato 22 novembre 2025

Il rettile

 

Quando tutto è valore, denaro, un valore d’uso diventa il suo opposto, contraddice il semplice buon senso: nessun valore è più valido. Uno scontro di valori. Un esempio? La vita, che dovrebbe essere il valore supremo. Ci definiamo pro-life, ma allo stesso tempo fabbrichiamo e vendiamo armi da fuoco sempre più letali. Un altro? Ci definiamo democratici, ma facciamo tutto il possibile per danneggiare gruppi di persone che lottano per la propria libertà, popoli che lottano per la propria terra e indipendenza. Ma perfino l’argomento sesso. Solo se accompagnati dai genitori. Loro di sesso e affettività ne sanno, eccome. Interroghiamo il ministro sulle sue competenze di genitore, sulla educazione ricevuta, l’ambiente familiare, la sua formazione, scolastica e professionale, sui suoi “valori”. Turbato davanti a lesbismo e omosessualità. A disagio davanti all’articolo tre. Come dice ministro? Ah, il codice genetico non accetta parità. Il maschio è maschio e la donna è sempre un po’ mamma e un po’ troia, vero? Tranne la sua di mamma; tranne la sua di moglie. Va bene, buttiamola sul biologico. Lei sa che cos’è il codice genetico? Se lo sapesse non lo tirerebbe in ballo. Tutti i primati derivano dai rettili, e lei un po’ rettile è rimasto.

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