lunedì 17 febbraio 2020

Puttanieri



Il mondo è caduto in un’imbecillità quanto mai dannosa nel momento in cui nel suo insieme sta acquisendo i mezzi che sembrano renderlo più intelligente. E come ben sappiamo questo non è l’unico paradosso dell’epoca presente.

Coloro che si sentono inguaribilmente attratti delle diuturne e snervanti “polemiche” televisive che costituiscono la principale attività degli eunuchi del potere, vale a dire di quei puttanieri che campano di simili spettacoli, provano una volta di più di non avere alcun potere sulla propria vita e di non aver imparato nulla riguardo la natura del potere e dei suoi mercenari, i quali si esibiscono temerari perché sanno bene di non avere motivo di paura. Il coraggio e la viltà producono per qualche istante effetti simili.

Non aspettano che l’occasione per vestirsi in gran fretta della toga dei giudici del bene e del male, ricaricati come un vecchio orologio a cucù per scandirci sempre le stesse banalità, con la stessa tronfia e affettata convinzione dei sacerdoti in una chiesa. Cariatidi che sostengono il tempio consacrato, estremisti del consenso e fanatici della legalità, rispettati mistificatori di tutte le menzogne e gli abusi correnti, critici laterali e compiaciuti di un sistema da cui ricevono lauti compensi.

Diceva Georg Christoph Lichtenberg di non conoscere un uomo al mondo che essendosi trasformato in canaglia per 1000 talleri, avrebbe preferito restare un onest’uomo per metà della somma.

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