sabato 29 febbraio 2020

Autovirus



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D’accordo, il concetto è chiaro, ma la metafora fa “acqua” su un punto. La quantità d’acqua (infettati) è la stessa nei due casi: il grafico mostra come l’assenza di misure di contenimento (zona rosa) concentri la quantità (tsunami che mette in ginocchio il sistema sanitario); in caso di misure di contenimento, zona azzurra, la stessa quantità d’acqua viene diluita nel tempo (mareggiata), riducendo il picco ma non la quantità. Invece il contenimento oltre a diminuire il picco dovrebbe diminuire anche la quantità (come dimostra l'esperienza nei casi di contagio).

8 commenti:

  1. LAVOROVIRUS
    "Tra gennaio e novembre del 2019 le morti hanno sfiorato soglia 1.000: dietro il gelo dei numeri vuol dire drammaticamente che 997 persone sono morte mentre svolgevano il loro lavoro, mentre 590 mila sono state nello stesso periodo le denunce di infortunio presentate all'Inail."

    https://www.repubblica.it/economia/2020/01/03/news/inail_in_undici_mesi_del_2019_quasi_mille_morti_sul_lavoro_patologie_in_aumento-244910874/

    Volendo, possiamo fare altri occhielli simili sui morti oer guerre, per suicidio da stress lavorativo, da uso e abuso du droghe, da fumo e alcool ecc.
    Qualsiasi riferimento a fatti e virus reali è puramente casuale.

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    1. chiaro che l'infezione va contenuta e circoscritta per quanto possibile, ma basta con le maratone e il panico creato ad arte

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  2. IL VIRUS È LA MOBILITÀ
    Il Corona virus ha un indice di contagio di 2.5.
    Questa è una proprietà del virus afferente alla sua capacità di rimanere in vita durante il trasferimento da un essere umano all'altro.
    Chiamiamolo X.
    Ma esiste un altro indice di contagio che è proprietà esclusiva dell'ambiente nel quale il virus si sviluppa e afferisce al numero di veicoli del medesimo (esseri umani e animali(?)) e alla loro mobilità.
    Chiamiamolo Y.
    Chiamiamo infine A la percentuale di contagiati al tempo t e B quella di morti al tempo t+n.
    DIMOSTRAZIONE PER ASSURDO
    Su un'isola deserta ci sono N abitanti e M infetti.
    Per M=N=1 avremo
    X=2.5
    Y=0
    A=100%
    B=100%
    Con N=1000 e un'isola sufficientemente piccola Y schizzerebbe alle stelle mentre A e B cambierebbero di poco e tenderebbero rapidamente a 100.
    Se ora spostiamo i 1000 abitanti nei 9 milioni di kmq del Sahara, ben distanti l'uno dall'altro e senza nessun mezzo di comunicazione oltre le gambe, è ben difficile che questi 1000 infetti riescano a contagiare il milione di abitanti ivi residente. In poco tempo i 1000 infetti sarebbero tutti morti o guariti e il contagio si sarebbe esinto.

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    1. E' sabato, Leonardo, e mi pare un'ottima idea indulgere in pensieri oziosi. Voglio farti compagnia. Ozio non vuol dire però inefficienza: perciò lasciami suggerire un modo più sintetico per esprimere il tuo concetto. Suggerisco di dire: se si sta abbastanza lontani uno dall'altro, non ci si contagia.
      Ma, poiché non vorrei che tu pensassi che non ti ho letto con attenzione, ho anche due osservazioni nel merito. Eccole:
      1. A che ca**o serve, per supportare la tua tesi, stabilire che X=2,5?
      2. Perché B deve essere per forza 100%? A meno che "n" non tenda all'infinito, nel qual caso hai ragione, ma non c'entra un ca**o col Coronavirus.

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    2. non volendo dissipare il tuo ozio operoso ti lascio campo apertissimo per le risposte, grazie dell'aiuto prezioso

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    3. 2.5 - si parla anche di 2.65 - non lo stabilisco io. È un dato scientifico comunicato dalle autorità cinesi e ritenuto valido dal mondo occidentale. È una proprietà del virus, come lo è per un essere umano l'altezza o il colore degli occhi.
      A meno che il virus non muti, questo indice non cambia.
      Nella mia tesi serve a dimostrare che su un'isola sufficientemente piccola e mille abitanti con X=2.5 la propagazione sarebbe fulminea. Se vuole avere un'idea dei numeri in gioco pensi alla scacchiera del principe indiano e del gioco al raddoppio partendo da un chicco di riso.
      Per N=M=1 si ha B=100%. Se ciò non è ovvio, me ne dispiace, non posso offrire ulteriore aiuto. L'uso del turpiloquio mascherato con asterischi non mi consente di prolungare in nessuna misura la conversazione e l'ultimo dei miei desideri è innescare un batti e ribatti in stile Facebook basato su un commento demenziale.
      Me ne scuso, ma è una questione di nausea.
      Peccato, mi ero fatto un'idea diversa di questo blog.

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    4. Aspetta un momento, Leonardo. Olympe mi ha dato un incarico, e non voglio mica sembrare un lavativo. Scusami per avere scritto ca**o: se la cosa ti dà la nausea, lo sostituisco subito con cavolo, un ortaggio assai rispettabile. Il dato di 2.50, o 2.65, io non lo metto in dubbio: sono certo che è accurato. Ma a che cavolo serve conoscere l’indice di contagio se sono l’unico abitante di un’isola altrimenti deserta? Inoltre, devo mantenere con fermezza la mia richiesta di spiegazioni su B=100%. Sempre supponendo che sia io quell’unico infetto, perché cavolo dici che io morirò sicuramente? Io sapevo che il tasso di mortalità era ben più basso. Diciamola tutta, Leonardo: tu mi vuoi morto, e questo non è per nulla carino.

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  3. ''B quella di morti al tempo t+n'' =100%
    vuol dire morti di vecchiaia o morti da influenza?

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