Il Partito Democratico dello Iowa ha
rifiutato di pubblicare i risultati dei caucus tenuti in tutto lo stato lunedì
sera per determinare l’assegnazione dei delegati per la nomina del candidato
del partito alle elezioni presidenziali. I funzionari stanno ora dicendo che
sperano di ottenere risultati per oggi. Vedremo.
L’azione è un intervento senza precedenti da
parte dell’apparato del partito nel processo di scelta del candidato
presidenziale del partito, chiaramente diretta contro il senatore del Vermont,
Bernie Sanders, dato per vincente e in testa nel risultato parziale delle urne.
Gli avvocati dell’ex vicepresidente, Joe Biden, candidato alle primarie e dato
per ampiamente perdente nello Iowa, hanno inviato lunedì sera una lettera al Partito Democratico locale
chiedendo una verifica del metodo utilizzato per il “controllo di qualità” nel
conteggio del voto prima che vengano pubblicati i risultati. Ciò potrebbe
mantenere segreti i risultati del voto dei caucus ben oltre la data odierna.
È la democrazia in America: quando un
candidato non gradito minaccia di vincere, allora si riconteggiano i voti, com’è
accaduto in Florida nel 2000, e ora alle primarie nello Iowa. Gli Stati Uniti
hanno una rispettabile tradizione di brogli, di candidati e presidenti sparati,
come dimostra, tra gli altri, lo strano e poco conosciuto caso del governatore della Louisiana.
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