Paolo Flores d'Arcais scrive: Di fronte al dilemma tra un banchiere liberista come Macron e una fascista come Le Pen, la scelta dovrebbe scattare automatica: si vota il banchiere, benché sia voto orripilante, perché il fascismo resta il male assoluto. Equiparare anche il più reazionario e detestabile dei politici al politico fascista è una follia.
L'altro giorno leggevo dal suo blog: È tutto uno stracciarsi le vesti perché Mélenchon non ha dato indicazioni di voto, di scegliere cioè di votare per il rappresentante del capitale finanziario, l'alleato di Berlino e del Partito democratico americano invece che per la leader della destra neofascista. È il solito ricatto, la camicia di forza entro la quale costringere milioni di schiavi di questo sistema a scegliere i propri sfruttatori e carcerieri, sempre la stessa minestra borghese.
Ecco perchè leggo con grande piacere questo blog, dice le cose come stanno, o almeno ci prova.
Paolo Flores d'Arcais scrive: Di fronte al dilemma tra un banchiere liberista come Macron e una fascista come Le Pen, la scelta dovrebbe scattare automatica: si vota il banchiere, benché sia voto orripilante, perché il fascismo resta il male assoluto. Equiparare anche il più reazionario e detestabile dei politici al politico fascista è una follia.
RispondiEliminaL'altro giorno leggevo dal suo blog: È tutto uno stracciarsi le vesti perché Mélenchon non ha dato indicazioni di voto, di scegliere cioè di votare per il rappresentante del capitale finanziario, l'alleato di Berlino e del Partito democratico americano invece che per la leader della destra neofascista. È il solito ricatto, la camicia di forza entro la quale costringere milioni di schiavi di questo sistema a scegliere i propri sfruttatori e carcerieri, sempre la stessa minestra borghese.
Ecco perchè leggo con grande piacere questo blog, dice le cose come stanno, o almeno ci prova.
Saluti
grazie, ciao
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