Potremmo sempre chiedere al malintenzionato che si
sia introdotto in casa nostra di pomeriggio quale significato dare al termine
“ovvero”: in senso disgiuntivo (col valore di o, oppure) o invece in senso
esplicativo (col valore di cioè, vale a dire)? Poniamo che parli la nostra
lingua e abbia letto Beckett. In senso esplicativo sostiene con fermezza il
ladro. In senso disgiuntivo opponiamo noi che abbiamo recepito la precisazione
di David Ermini: «Ovvero è una disgiuntiva per cui o in tempo di notte o (sempre)
quando c'è intrusione con violenza su cose o persone o minaccia o inganno». E
però, osserva il ladro – che nel frattempo si sarà accomodato in salotto
accendendosi una sigaretta –, la spiegazione offerta dall’Accademia della
Crusca, a proposito del significato di ovvero, si chiude così: «Non è
impensabile che, in certi casi difficili, quest’ambiguità possa anche dar luogo
a lunghe cavillazioni giuridiche». A tal riguardo, discetta l’ospite – disegnando nuvolette di fumo e lasciando cadere distrattamente la cenere sul tappeto persiano –, non mancano
precedenti giurisprudenziali come quello a proposito di un passaggio del
cosiddetto Decreto Ronchi del 1997. In tal caso la Cassazione si trovò a dover
decidere tra le «due letture del termine ovvero ritenuto da una parte della
dottrina quale disgiuntivo e da altro indirizzo come esplicativo». La sentenza
4957 del 21 gennaio 2000 stabilì — contro
le intenzioni di chi aveva redatto il testo — che quell’ovvero era «da
intendersi in senso esplicativo». Carta canta e villan dorme. A quel punto della
discussione non ci resta che pattuire con l’intruso il prezzo da pagare per il
suo disturbo, anche perché s’è fatto tardi e rischiamo di trovar chiuso il
supermercato per la spesa. È sul quantum che
la disputa si fa accesa poiché nel frattempo stanno scendendo inesorabili le prime ombre
della sera e il ladro sostiene, non senza motivo dal suo punto di vista, che
la tariffa notturna scatta già all’imbrunire, ovvero sul far della sera. Eh no, replichiamo
piccatissimi, la sera è intesa convenzionalmente dopo il tramonto, ovvero fra la cena e la
mezzanotte …
Divertentissimo!
RispondiEliminaSaluti da delhy
Silvana
grazie, Silvana
EliminaÈ più forte di noi: siamo Levantini e Bizantini.
RispondiEliminaVogliamo fregare il prossimo e, al contempo, dimostrargli che non lo stiamo facendo.