Ciò
che avviene nel mondo delle multinazionali e della finanza parla di noi, del
nostro presente, prima ancora che del nostro incerto futuro. E tuttavia in
questo paese di grandi lettori di gossip vi dedichiamo scarso interesse, salvo
quando riceviamo una lettera di licenziamento o quando vediamo sparire decine
di negozi di prossimità e simili.
Il
colosso farmaceutico Pfizer Inc. ha annunciato di acquistare la rivale Allergan
Plc e dunque di mettere a segno la terza più grande fusione aziendale della
storia del capitalismo. La nuova corporation prevede, tra l’altro, di realizzare
2 miliardi di dollari di risparmio sui costi, tra cui 660.000 in finanziamenti
per la ricerca e sviluppo, e per il resto con dei tagli da licenziamenti e
altri consolidamenti.
All'inizio
di questo mese, la Birinyi Associates ha riferito che le aziende statunitensi
hanno speso 517mld di dollari per il riacquisto di azioni proprie nei primi tre
trimestri di quest'anno, il livello più alto dal 2007. La Apple, la più grande
società mondiale, questa’anno ha speso sinora oltre 30mld di dollari per il
riacquisto di proprie azioni. Nello stesso periodo, la società ha speso solo
circa 6 miliardi per la ricerca e sviluppo, e meno di 12 per pagare i suoi salariati,
la cui paga base in Cina è di 1,50 dollari l’ora e negli Usa di 13 dollari. L'effetto
di questo processo di concentrazione e centralizzazione è quello di restringere
ulteriormente la produzione economica reale.
È
un po’ quello che accade, anche se in dimensioni più contenute, in tutti i
settori, come per esempio alla Michelin piemontese che ha deciso di chiudere
alcuni stabilimenti e portare le produzioni all’estero. Lo scopo è sempre
quello, ridurre i costi e incrementare i profitti, incanalare denaro nelle
tasche degli investitori finanziari che chiedono rendimenti sempre maggiori. Questa
espressione del parassitismo finanziario dipende dalle politiche di stampo
neoliberista nella misura in cui tali politiche trovano la loro ragion d’essere
nella natura stessa del processo monopolistico in atto, per quanto dei
moralisti possano scandalizzarsi e dei lavoratori incazzarsi quando ricevono la
letterina.
Del
resto, con molto dettaglio, di queste cose i grandi lettori di gossip furono informati
anche diversi decenni or sono, ma parevano cose così lontane, astratte e così ideologicamente
orientate.
Concentrazione di capitali.......mi sembra di averla già sentita....
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