Sembra proprio che i famosi Bronzi
non si possano muovere dalla Calabria per raggiungere Milano in occasione dell’Expo.
Non credo che il giudizio espresso dall’apposita commissione (c’è sempre una “commissione”)
circa la trasportabilità dei Bronzi sia stato un giudizio “politico”, come sostengono
Sgarbi e Maroni. Non credo nemmeno si tratti di un giudizio “tecnico”, come
sostiene il ministro.
Dice la commissione regia che non si può in alcun modo escludere
"un pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione". Se ciò
vale per i Bronzi, vale per tutte le opere, poiché nessuno può escludere a
priori “pregiudizio alcuno per la loro integrità". Quanto alla conservazione, non credo che a Reggio gli facciano le coccole ai Bronzi.
Oltretutto i
Bronzi non hanno bisogno di misure di climatizzazione particolarmente speciali. Con i mezzi tecnologici e di trasporto
oggi a disposizione credo che i Bronzi potrebbero essere inviati con poco
rischio (il rischio zero non esiste) anche sulla Luna e, tra un po’, anche su
Marte. Posto che nello spazio extraterrestre sono inviate quasi con cadenza
quotidiana e senza problemi attrezzature ben più delicate dei Bronzi.
Pertanto, il ministro Franceschini, estense di natali,
c’invita a recarci a Reggio Calabria a vedere i Bronzi di Riace, magari
percorrendo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, oppure la linea ferroviaria
Napoli-Reggio. C’è anche l’aereo, però con il forte rischio, se partite in questi giorni, che il volo sia di sola andata (qui). Per l'Expo attiveranno il servizio mongolfiera, lo stesso mezzo con il quale, secondo i timori della commissione di cui sopra, si sarebbero traslati i Bronzi a Milano.
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Dicono che il libro cartaceo è
destinato a scomparire. Non si direbbe.
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