giovedì 26 aprile 2012

Tanto per dire, poco per fare



In occasione delle celebrazioni del XXV Aprile, il senatore presidente del consiglio, professor Mario Monti, ha lanciato un appello agli italiani affinché “cambino stile di vita e mentalità”.

Ci si sarebbe attesi, prima di tale appello, che il presidente del consiglio si rivolgesse dapprima al Parlamento di cui egli è a tutti gli effetti membro “a vita”, affinché il massimo potere legislativo della nazione adottasse alcuni provvedimenti urgenti, quali:

– la sensibile riduzione degli emolumenti corrisposti ai parlamentari e alle cariche degli organi costituzionali dello Stato, l’abolizione degli innumerevoli privilegi e vantaggi di cui godono essi stessi e i loro familiari;

­– la promulgazione, con vigenza immediata, delle modificazioni al codice penale, secondo le indicazioni e le raccomandazioni contenute nel Rapporto del 23 marzo 2012 del Consiglio di Europa adottato dal Groupe d'Etats contre la corruption, e conseguentemente la ratifica, ora per allora, della Convenzione sulla corruzione del 27 gennaio 1999 e il Protocollo aggiuntivo del 15 maggio 2003;

­– la riforma della normativa vigente in materia di rimborso delle spese elettorali, rendendo responsabili in solido i presidenti, i segretari e gli amministratori degli stessi partiti con il proprio patrimonio personale, stabilendo peraltro lo storno dalle future quote di rimborso di quelle somme già riscosse indebitamente in quanto risultate prive di giustificazione di fatturazione specifica al rimborso elettorale;

– l’applicazione di una congrua, non meno di un 20%, imposta di successione sulle somme liquide, i valori mobiliari e immobiliari (ad esclusione della prima casa);

– sequestro e confisca delle società condannate per frode fiscale o per evasione fiscale quando la somma evasa è superiore al milione di euro;

Nell’occasione, Mario Monti, in veste di presidente del consiglio, avrebbe dovuto aggiungere: «Presento al Parlamento i decreti attuativi relativi agli accennati provvedimenti chiedendo ai deputati e senatori di mostrare nella loro deliberazione lo stesso zelo e le stesse premure poste in occasione dell’approvazione del decreto con il quale si tagliano gli adeguamenti pensionistici, si introduce l’Imu e altre imposte, si mette sulla strada centinaia di migliaia di “esodati”, si prolunga di anni il periodo lavorativo valido a pensione, eccetera. Queste misure minime, alle quali ne seguiranno altre, sono rimesse all’approvazione del Parlamento nello spirito autentico della Costituzione e dei valori della Resistenza antifascista. Altrimenti – onorevoli deputati e senatori – con quale faccia potrò rivolgermi ai cittadini italiani, giovani e anziani, lavoratori e disoccupati, studenti e precari, casalinghe e pensionati, raccomandando loro di cambiare stile di vita e mentalità?».

Credo che molti italiani accoglierebbero di buon grado l’invito di Mario Monti, in cambio di tali provvedimenti minimi, e anche in cambio di stipendi, pensioni, assistenza e servizi quantitativamente e qualitativamente nella media europea. Ciò consentirebbe senza dubbio di sentirci economicamente e socialmente un po’ meno diversi rispetto agli altri cittadini comunitari e agevolerebbe l’acquisizione di una mentalità più avanzata.


3 commenti:

  1. Grande Moreno Pasquinelli!

    http://youtu.be/ByLC7pKnjJQ

    http://youtu.be/kflcUviqzZI

    The Red

    RispondiElimina
  2. Come sempre centrato il problema. Queste facce tristi e trite che si presentano in TV, vedi quella presentata ieri sera dal Sig. ex tutto Rutelli, in "Piazza Pulita" che suscitava quasi compassione mostrando un'espressione da cane bastonato, (chissà dove ha lasciato il sorriso strafottente di quando cementificava Roma e contava qualcosa?) continuano a parlare dell'antipolitica che si sta diffondendo tra gli italiani. Sono loro l'antipolitica, si dovrebbero vergognare e levarsi di mezzo. Non possono chiedere a cittadini di cambiare stile di vita se non cambiano loro per primi, forse basterebbe anche che si dimettessero in massa e si trasferissero all'estero.
    Mauro

    RispondiElimina
  3. Ciò che mi chiedo è : come mai l'Italia non ha adottato le stesse misure europee, con relativa salvaguardia della sua economia tanto da attutire i danni della crisi, così come Germania e Francia? Perchè va così contro corrente come un bulldozer, allo sfascio di tutto? Ho come l'mpressione che l'Italia faccia parte di un disegno diverso, l'ombra scura degli USA grava su Noi più di quanto non gravi sul resto d'Europa. E' vero che dalla seconda guerra mondiale qualcuno ci regalò agli USA su un piatto d'argento, così come è altrettanto vero che gli italiani non si sono mai preoccupati di conoscere realmente che genere di accordi intercorsero fra traditori dell'Italia e il governo statunitense. Conto di approfondire questa lacuna, inquanto ritengo che l'attuale situazione sia dovuta a quanto avvenne allora, se non in tutto, in buona parte di certo.

    Ciao Olympe

    RispondiElimina