lunedì 23 aprile 2012

Perché fu tolta la social card ad Adamo ed Eva



Chissà in quante lingue sconosciute il racconto che segue è stato recitato e chissà nelle epoche a venire in quali altri modi questo mito controverso verrà riportato a generazioni che ancora non esistono. Sfidando la collera degli esteti, in questo tempo disordinato, lo propongo a modo mio, senza la pretesa dell’originalità, e uniformandomi, a richiesta, alla chiarezza di un mondo alla rovescia.

* * *

Adamo ed Eva potevano acquistare, con la social card, qualunque cosa fosse esposta nel Giardino dell’Eden, tranne quella negli scaffali dei prodotti “Conoscenza” e “Vita+”. Così avevano deciso in alto loco. Sennonché i due, stanchi del solito disgustoso composto di albicocche, decisero di fare, credendo di non essere visti, una scorpacciata di marmellata di arance amare poste nello scaffale della “Conoscenza”. Fu mangiando quel prodotto d’élite che i due presero coscienza dell’ingiusta limitazione cui erano sottoposti e rivendicando il loro pieno diritto stavano per passare, già con arie da gourmet, all’assaggio anche al reparto “Vita+”, proibitissimo.

Troppo tardi, le telecamere non perdonano. La scusa dei due fu pronta: le confetture erano prossime a scadenza, ma il vecchio padrone dell’Eden s’incazzò come un serpente e ritirò ai due baccalà la social card. Stabilì che per l’innanzi i due, se volevano mangiare, dovevano lavorare e con turni anche di domenica. Quanto alle ferie, disse, si vedrà dopo la riforma del lavoro. Poi però ci ripensò, il rischio che i due disgraziati sgraffignassero dal reparto “Vita+” e poi magari anche dalla cassa, era troppo alto. Decise dunque di liquidarli con due giubbottini in pelle (Genesi, 3-21, 22).

Su quello che accadde dopo, le versioni divergono. Quella del Codacons sostenne che si era trattato di un vero e proprio atto di stalking. Al contrario la ministra competente (?) affermò che i due avevano violato palesemente le norme ministeriali sulla social card e solo perché il personale di vigilanza aveva impedito loro, con dissuasori fiammeggianti, di avvicinarsi al reparto dei prodotti “Vita+”, i due ladruncoli non erano riusciti a metterci le zampe.

Ecco che i due poveretti furono costretti per sopravvivere a racimolare qualcosa posando nudi per dei pittori, ma con l’avvento dell’astrattismo hanno perso anche quelle piccole ma preziose occasioni di guadagno.

3 commenti:

  1. per istinto di sopravvivenza posso immaginare un assalto allo scaffale della" vita". penso anche che se ci troviamo a questo punto è perchè la maggioranza è più incline ad ascoltare le favole che provare attrazione verso lo scaffale della "conoscenza"

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  2. :DDDD... più chiaro di così!
    La saggia ironia spesso arriva là dove la troppo seria saggezza fallisce.
    Posto questo bellissimo passo bank-biblico fra le mie "Perle Rubate", spero Ti faccia piacere :)

    Ciao Olympe

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