Atmosfera mitteleuropea a Palazzo Spinola, a Milano, per il "Gran ballo viennese" che per una sera ha riportato nel capoluogo lombardo l'atmosfera dorata della Vienna ottocentesca. Le coppie di debuttanti - le ragazze rigorosamente in abito bianco e accompagnate dai loro cavalieri, gli allievi della Scuola militare Teulié in alta uniforme - hanno danzato sulle note dell'Orchestra Wien Ball diretta dal maestro Franz Bileck. Grande novità di quest’anno: nel cortile è stata esposta una magnifica vettura di Formula 1 della scuderia Red Bull Racing, la casa austriaca che quest’anno si è aggiudicata il titolo mondiale piloti e costruttori (La Repubblica, 23-1-2011).
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Gennaio 2010 – Ecco una delle prime classifiche dei libri più venduti per il mese di dicembre (Fonte Tuttolibri), che vede in testa Luciana Littizzetto con “La Jolanda Furiosa”, comica analisi dei rapporti uomo/donna e uomo/jolanda (curioso appellativo utilizzato dalla Littizzetto nel libro per indicare l’organo femminile).
In termini numerici il primo posto in questa classifica si traduce in oltre 60.000 copie vendute per la Jolanda Furiosa. Evidentemente in tempo di crisi si ha più voglia di ridere.
Gennaio 2011 – Ed eccoci alla prima classifica dei libri più venduti nel 2011: una graduatoria che riserva qualche (piacevolissima) sopresa!
Posizione n. 2 - “Benvenuti nella mia cucina”, di Parodi, Vallardi editore.
Nel suo nuovo libro, oltre alle nuove ricette, racconta spontaneamente anche i suoi gesti e le sue esperienze in cucina, pensieri, ricordi, piccoli fatti, emozioni e preoccupazioni familiari della vita di tutti i giorni. La vita vera di una donna che lavora, che ha un marito e dei figli, nella quale facilmente si possono riconoscere tutte le persone che la seguono con simpatia da anni.
Sempre vendutissimo, il nuovo libro di ricette della Parodi cede la prima posizione a...
Posizione n. 1 - “I dolori del giovane Walter”, di Littizzetto, Mondadori editore. Lucianina sul gradino più alto del podio.
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Ha vinto Andrea Cozzolino, il delfino di Antonio Bassolino. Ha vinto l’erede di una discussa stagione politico-amministrativa, che promette discontinuità con gli ultimi 18 anni di governo di centrosinistra a Napoli dopo esserne stato uno dei principali dirigenti, prima da segretario napoletano dei Ds e poi da assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive nell’ultima giunta Bassolino.
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