Mentre i progetti dell’Expo sono ancora in alto mare, la famigerata Salerno-Reggio aspetta da quasi quarant’anni di essere completata (non lo sarà mai), e il federalismo fiscale è una pagliacciata, in Cina, i soliti cinesi, la settimana scorsa, hanno battuto il record mondiale di velocità ferroviaria su sede a binari tradizionali, sulla tratta di 220 km da Shanghai a Hangzhou: 419 km/h. La velocità di esercizio di punta sarà però poi fino 350 km/h.
La nuova linea è stata realizzata in 18 mesi, ovviamente nei tempi previsti dal progetto dell’opera, con veicoli e tecnologie d’avanguardia per il settore quasi interamente cinesi.
Questa tratta fa parte del progetto finale di dotare la Cina di una rete ad alta velocità che si svilupperà per oltre 20.000 km entro il 2019, di cui 7.000 km già realizzati, quindi già oggi la rete ad alta velocità più estesa del mondo. Tempi di percorrenza medi 200 km in 45 minuti.
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Il governo del fare italiano ha scelto 28 grandi opere prioritarie su cui far confluire fondi e sforzi amministrativi e quantifica in 19,1 miliardi le risorse incagliate in vecchi progetti che possono essere sbloccate e riprogrammate nel corso del triennio 2011-2013 (Sole 24ore di oggi). Nel frattempo, da qui al 2013, la Cina avrà costruito altri 4.300 km di linee ferroviarie ad alta velocità.
«Nella scelta delle 28 priorità – che diventano 34 in un altro punto del documento se si assume come orizzonte il 2020 – non c'è nulla di veramente nuovo – scrive sempre il Sole 24ore – se non forse la consacrazione di opera prioritaria per il sud del nuovo asse ferroviario Napoli-Bari».
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