Mi ha scritto il Patriarcato di Venezia nella persona dell’ordinario diocesano (firma illeggibile) per minacciarmi, tra l’altro, che sarò privato “delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento (cf. can. 1184 § 1, 1°)”.
Quello con il cattolicesimo è un conflitto che non ho scelto, ma del quale ho ben inteso da che parte stare. E allora, di cosa dovrei pentirmi, se non di non essere stato abbastanza spietato?
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