martedì 13 febbraio 2024

Ue: gli ambiziosi obiettivi climatici finché non è apparso un trattore sul marciapiede

 

Sui prezzi, ossia su quanto la grande distribuzione paga il frutto del loro lavoro, gli agricoltori e allevatori hanno molte ragioni. Però è impossibile risolvere in una o due settimane le contraddizioni, comunitarie e nazionali, delle diverse politiche agricole attuate negli ultimi quarant’anni. Soprattutto è impossibile risolvere le contraddizioni del “mercato”, ossia del capitalismo.

Per placare la loro furia si è sacrificato quella che chiamano ecologia, così come in passato bruciavano una strega per placare la folla. È però sgradevole sentire dei borghesi urbani, che non sanno nulla del mondo agricolo, che provano fastidio per il gallo che canta sotto le finestre della loro seconda casa, dolersi per il ritiro delle misure che prevedevano l’avvio di una riduzione dei pesticidi.

Lo so benissimo che l’uso massiccio dei pesticidi (e molti altri veleni nei cibi) ci ucciderà uno dopo l’altro. Uccidendo anche gli insetti, fondamentali per l’impollinazione degli alberi da frutto e degli ortaggi che ci nutrono. Senza dimenticare la diffusione irreversibile di milioni di molecole tossiche presenti in questi prodotti e che si trovano sia negli oceani che sulle cime delle montagne. Pensate vi sia un altro modo, allo stato attuale, per produrre cibo per miliardi di persone, per non lavorare la terra in perdita, riempire le tasche ai monopolisti e azionisti? Attendo ricevere proposte realistiche (ripeto: realistiche).

Quanta ipocrisia. A che cosa servono gli incontri internazionali come i COP visto che con un tratto di penna si può riautorizzare oggi ciò che ieri avevano vietato? La verità è che a nessuno interessa realmente ridurre le emissioni di gas serra. Un solo esempio: nel 2022, 218 navi da crociera hanno emesso tanta CO2 quanto 1 miliardo di automobili. Per non parlare delle navi commerciali, con le quali viaggia il 90% delle merci, quelle che ci arrivano direttamente a casa anche di domenica.

Allora, perché far incazzare gli agricoltori con standard ecologici, quando i turisti generano miliardi di tonnellate di CO2 senza nemmeno produrre un pomodoro o una bistecca?

Quando sento dire che è necessario ridurre l’aumento della temperatura di 0.5°C o simili, mantenendo in piedi tutta la baracca del “libero mercato”, dei nostri agi insulsi, penso al fatto che ognuno di noi vuole continuare a vivere come prima, discettare di bitcoin e diritto internazionale, salvando la propria pelle senza preoccuparsi realmente degli altri.

E fin qui facciamo parte tutti di una bella compagnia, ma altra cosa è prendersela pubblicamente con un capro espiatorio come gli agricoltori. Il riscaldamento globale, quali ne siano le cause principali, non rallenterà; la distruzione degli ecosistemi, essenziali per la vita sulla terra, continuerà inesorabile. Cose che non interessano a nessuno, salvo le chiacchiere. Del resto esportiamo armi, pesticidi e altri veleni, rifiuti di ogni genere, il tutto incassando dividendi e cedole. Tutti abbiamo la segreta speranza di salvare la pelle e di morire serenamente nel proprio letto, fregandocene di vedere milioni di esseri umani soffrire e morire di guerre, di fame, di sete o di cancro.

7 commenti:

  1. https://ember-climate.org/insights/research/european-electricity-review-2024/

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    1. transizione dai combustibili fossili all’elettricità pulita? non esiste produzione pulita di alcunché. semmai meno inquinante. forse

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    2. Cioè, la produzione di solare ed eolico è un po più "pulita" di carbone e gas?
      Ma va?

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    3. Non ho scritto "un po'", ho scritto "meno".
      Bisogna considerare il ciclo, non la semplice produzione in sé. Produzione di energia pulita priva di impatto ecologico non esiste, questo ho detto.

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    4. Lo so benissimo che bisogna considerare l'intero ciclo e non il semplice uso finale di una fonte di energia.
      Ed è proprio considerando questo in premessa, che fonti come il carbone o il petrolio risultano ancora di più sporche rispetto a solare ed eolico, nel senso che emettono molta più CO2 in primis, ma non solo questo.
      La faciloneria con cui ha liquidato il documento che le ho passato mi ha insospettito.
      Li si parla di centinaia di migliaia
      di tonnellate di CO2 evitate grazie all'abbandono delle fonti fossili e all'aumento delle energie rinnovabili. È scienza!
      Ho come l'impressione che lei sia una persona alquanto... Autoreferenziale, poco incline al confronto.
      La saluto e buona giornata!

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  2. https://www.rinnovabili.it/ambiente/inquinamento/contaminazione-da-pesticidi-val-venosta/

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