giovedì 29 febbraio 2024

La piccola bomba di Hiroshima

 

«Mosca è pronta a usare armi nucleari tattiche. Secondo quanto rivelato dal Financial Times, sulla base di documenti top secret, la Russia ha simulato conflitti che prevedono l’uso di armi nucleari tattiche contro un’altra potenza mondiale e in altre circostanze».

I veri documenti top secret sono in cifra e non circolano nelle redazioni dei giornali. Tantomeno dossier classificati che riguardano l’impiego di armi nucleari. Quanto ai wargames militari, questo tipo di simulazioni sono pane comune. E allora perché lanciare simili “notizie” riprese dai media satellite? Si tratta di veicolare la normalizzazione delle armi atomiche, cominciando a parlare di armi nucleari tattiche. Se la Russia fa questo, per quale motivo non dovremmo fare altrettanto in nome della nostra sicurezza?

Giocano sul fatto che la quasi totalità delle persone, non solo le persone comuni, ma che molti cosiddetti leader politici, non hanno ben chiaro che cosa siano davvero le armi nucleari e il loro potenziale distruttivo reale.

La bomba su Hiroshima aveva una potenza esplosiva di circa 15 kilotoni, ovvero 15mila tonnellate di TNT. Un singolo missile americano Trident II Trident II D5 può trasportare fino a 8 testate nucleari (W88), con una potenza di 475 kilotoni ciascuna. In altre parole, ciascuno di quei missili con 8 testate contiene più di 250 volte la potenza della bomba che distrusse una grande città e uccise circa 100.000 persone.

Sono missili balistici che hanno un campo d’azione di 7.593 chilometri (fino a 12.000 con un carico di tre testate) con una precisione stimata di 100 metri (utilizza il posizionamento delle stelle). Sono trasportati da 14 sottomarini americani di classe Ohio e 4 britannici di classe Vanguard, con 20 missili su ciascuna classe Ohio e 16 missili su ciascuna classe Vanguard (testata Holbrook da 100 kt).

Tradotto in immagini: uno solo di quei sottomarini trasporta un potenziale distruttivo pari a 76.000 bombe di Hiroshima, dunque può annientare quantomeno l’intera Europa.

La Russia, la più grande potenza nucleare del pianeta, possiede ovviamente missili comparabili a quelli statunitensi e britannici, per esempio RSM-56 Bulava, 100-150 kt, guida astro-inerziale, progettati per neutralizzare e accecare i sistemi ABM e i radar nemici. È sufficiente qualche elementare calcolo per rendersi conto di che cosa stiamo parlando in termini distruttivi e di annientamento. Senza considerare altre migliaia di ordigni nucleari a disposizione negli arsenali di queste stesse potenze militari e di altre potenze nucleari ancora (Cina, Pakistan, India, Israele, Francia, ecc.).

Quanto al discorso sulle armi nucleari tattiche, è quanto di più fuorviante ci possa essere in tema di armi nucleari e sul loro impiego. È ovvio che s’inneschi un’escalation. Rendiamoci conto che si vogliono far passare le armi nucleari tattiche quasi come degli armamenti ordinari, poco più che convenzionali. Si sta normalizzando l’idea che si possano impiegare per uccidere decine di migliaia di persone con un colpo solo. Stanno creando equivalenze morali, false equivalenze, con altri tipi di conflitto, eccetera.

Da entrambi i lati dello spettro geopolitico, dunque non solo da parte di Vladimir Putin, stanno iniziando ancora una volta a parlare di queste cose come di una sorta di possibilità accettabile per il nostro mondo.

12 commenti:

  1. Folli, dementi, psicopatici del cazzo!

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    1. Non c'entra niente la follia individuale. Folle è il Sistema che ci sta dietro e che ci trascina nell'abisso

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    2. All'anonimo delle 11e52: il sistema è retto e guidato da persone, caste ed elites!

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    3. Che vi sia un rapporto tra struttura e sovrastruttura è cosa che non scopriamo oggi. Che si tratti di un rapporto dialettico, anche. Ma va inteso che nessuno, individualmente, nasce padrone o schiavo. Se prescindiamo dal contenuto concreto di ogni élite, la forma comune di tutte le élite consiste nel fatto che esse lottano per i propri interessi (com’è ovvio), ossia per degli interessi di classe. Ma ogni classe, nel suo insieme, non è costituita dalla semplice somma degli interessi e dalle volontà individuali, ovvero esse sono il prodotto specifico di un modo di produzione e dei relativi rapporti sociali.

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  2. Nucleari, tattiche e strategiche, sono parte della nostra realtà. Il loro uso eventuale sta nella loro stessa produzione, fanno parte del nostro modo di produzione, anzi, ne sono al contempo presupposto e punta più avanzata. Che i “leader” politici non conoscano nostro modo di produzione, beh, non sorprende.

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  3. Riciclo 2 miei vecchi post: Edward Bernays (1891-1995), che era nipote di S. Freud, fu tra i primi a trarre vantaggio dalle conoscenze di psicologia per produrre una comunicazione di massa persuasiva, diventando un importante e ben pagato esperto di Pubbliche Relazioni. Per lui, anche in democrazia non è mai vero che il popolo si autogoverna; sono piuttosto delle élite a guidare il Paese ottenendo il consenso dell’opinione pubblica attraverso massicce campagne propagandistiche. La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il paese. Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto, ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare. Ci sono i guerrafondai, i bellicisti tifosi e c’è il divide et impera. Stragi e genocidi sono connaturati al Potere. Durante l'ultima guerra vi sono stati 6o Milioni di morti. La cosa più singolare è che NON si riesca a capire che nel grande Gioco del Potere i morti, sia di una parte che dell'altra, non hanno valore. Conta solo il Potere!
    Olympe,stamane sono più sveglio🥰

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  4. Cara Olympe, l'ho già detto altre volte: sei troppo apocalittica. Un modo per risolvere si trova sempre.
    Sul sito www.lavorincasa.it troviamo una prima soluzione, proposta dall'ing.Marta Incarnato.
    "Come costruire un bunker antiatomico privato"
    Un bunker antiatomico di 30 o 40 metri quadri avrà quindi un costo totale medio che oscilla tra i 30 mila euro (bunker molto piccolo) e i 90 mila euro.
    Ovviamente il prezzo può variare se aumenta la grandezza e la qualità del rifugio".
    https://www.lavorincasa.it/bunker-antiatomico/

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  5. Oggi ho sentito un commento su un canale youtube francese che, riferito alle ultime uscite belliciste di Macron, si adatta benissimo a tutte le classi dirigenti europee (tralascio volutamente quella americana e quelle dei satelliti, come Giappone, Canada, Australia ecc.). Siamo di fronte a degli adolescenti, o a anagraficamente adulti che si comportano e parlano da adolescenti. Quindi pensano che le atomiche e i cadaveri sul campo di battaglia siano simulazioni da console Nintendo o Playstation.

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  6. Ieri sentivo un tg, tanto ormai sono identici.
    Un paio di giorni dopo che i leader europei hanno confermato la loro strategia di conflitto latente, con il mini-Napoleone del nuovo millennio che suggeriva di impegnare le nostre truppe in Ukraina, il feroce dittatore ha dato la risposta che ci si poteva aspettare: se ci venite a cercare ci trovate qua.
    Il titolo del tg e la sua sostanza era: Putin minaccia l'europa!

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