187 anni or sono, a Florida, Missouri, nasceva il futuro vicepresidente della Lega americana antimperialista, tale Samuel Langhorne Clemens. Disse che a portarlo a Florida non era stata la cicogna, bensì la cometa di Halley. Molti anni dopo, nel 1909, affermò che sarebbe stata una grande delusione se non se ne fosse andato al prossimo passaggio della cometa. Halley fece la sua comparsa l’anno dopo.
Uno dei suoi romanzi più celebri, penso il migliore, fu accusato più volte di oscenità tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, mentre del protagonista del libro si parlava come di “spazzatura buona solo per le topaie”.
Nella seconda metà del Novecento, le avventure raccontate in quel suo libro sono diventate protagoniste di un grande dibattito sull’appropriatezza di far leggere ai bambini il libro a scuola per l’uso frequentissimo della parola “nigger”.
Nel 2011, la casa editrice NewSouth Books, ha addirittura pubblicato un’edizione del libro sostituendo in circa 200 occasioni in cui compare la parola “nigger” con la parola “slave”. Nel 2015, la Friends’ Central School di Filadelfia, una delle scuole più prestigiose della città, gestita dai quaccheri, decise di eliminare il testo dai programmi di studio.
Ernest Hemingway scrisse che tutta la letteratura americana viene da quel libro, che non c’era niente prima e non c’è stato niente del genere dopo.