Rilevo alcune notizie da Il Sole 24 Ore in tema di vaccini, p. 5, che dichiara come propria fonte il Financial Times e “fonti europee”, dunque Bruxelles.
Leggo: gli Stati Uniti stanno bloccando l’esportazione di milioni di dosi di vaccino AstraZeneca verso l’Europa, impedendo alla società farmaceutica di “rispettare i contratti di fornitura”.
Tierry Breton, commissario al mercato interno europeo, collaborerà con Jeffrey Zients, coordinatore per la lotta al Covid-19 negli Stati Uniti, sostiene l’articolo del Sole 24Ore, tanto che domani i due si incontreranno in videoconferenza per discutere delle forniture dei vaccini. Le stesse fonti europee hanno però precisato “che nell’incontro non sarebbe al momento in agenda la questione del possibile export di dosi AstraZeneca dagli USA”.
Con enfasi atlantista e filoamericana, il quotidiano economico scrive: “il nuovo clima di relazioni euro-atlantiche ha già portato a un primo risultato positivo, proprio nei colloqui di venerdì [tra Biden e von der Layen], sul fronte dei dazi, ma l’intesa potrebbe essere più difficile quando in gioco ci sono le dosi di vaccino. La nuova amministrazione Usa, del resto, a differenza di quella di Trump, ha dato priorità alla lotta alla pandemia e al programma vaccinale [in realtà è stato Trump a dare priorità al programma vaccinale, nota mia]. La UE, invece, è costretta in questo momento ad arrancare, rispetto a Gran Bretagna e Stati Uniti, per carenza di dosi nonostante sia tedesca – BioNTech, di Magonza – la piccola start up dov’è stato sviluppato il primo vaccino contro il Covid-19 prodotto poi dall’americana Pfizer”.
Tanto per sapere prima di sparlare sui social.
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