Si può pensare che quell’accolta di scioperati, costituita in gran parte da gente senza arte né parte, possa rinunciare a circa 350.000 euro netti di emolumenti fissi, garantiti per i prossimi due anni, e altri privilegi non trascurabili, per andare (o rischiare di andare) ad elezioni anticipate? I bei discorsi sui princìpi e robe così, non mettono il pane sulla tavola. Il resto sono stupidaggini per gli elettori. A fronte dela nuova legge sulla riduzione dei parlamentari, la legislatura è assicurata fino a scadenza naturale (2023), e ciò anche se per loro felice ipotesi tale scadenza fosse tra vent’anni. Sta a cuore a tutti i “peones”.
ma cosa mi dici-dici mai...
RispondiEliminaormai non si sa più cosa dire, se non ribadire l'ovvio
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