sabato 11 aprile 2020

Il giro di vite (*)



Gli appetiti sessuali del re Edoardo VII furono altrettanto famosi di quelli gastronomici (pranzi pantagruelici di decine di portate). Anche come principe di Galles ebbe delle amanti, tra le quali la più nota fu l’attrice Nellie Cliffden. Quanto al cosiddetto set di Marlborough House, era costituito da una cricca di uomini e donne alla moda che ruotava attorno alla corte del principe e dove, si diceva, si praticava lo scambio di coppia. Edoardo, incallito giocatore di baccarat (illegale in G.B.), non disdegnava nemmeno i bordelli, come il famosissimo Le Chabanais diretto da M.me Kelly, dove gli fu assegnata una propria camera, decorata con il suo stemma, e dotata di una siège d’amour o chaise de volupté, commissionata dal principe di Galles a Louis Soubrier, artigiano ed ebanista in Faubourg-Saint-Antoine.

Nelle memorie di Maria Pansa, moglie dell’ambasciatore italiano a Londra (1901-1906), delle quali ho riferito di recente, è raccontato, in modo molto misurato, un gustoso episodio che ha per protagonista Edoardo VII:

«Verso la fine della season  riceviamo un curioso invito a pranzo dal lord Farquahr “to meet his Majesty the King e Mrs. Keppel”  (amica del re). Infatti andiamo a questo pranzo: vari invitati diplomatici, società ecc.. Il re molto accogliente, e la sua amica, rimangono un po’ appartati dal resto degli invitati. Dopo pranzo c’è pure il maestro Tosti; il re gli domanda di suonare e di cantare. Vedo ancora il quadro. Su un piccolo divano contro il muro, il re e Mrs. Keppel. Davanti a loro il pianoforte con Tosti che suona e canta; in piedi a destra di Tosti, il marito Mr. Keppel che volta le pagine della musica!»

Chi era questa Keppel, amante di Edoardo VII?

Alice Edmonstone fu una delle più belle donne della sua epoca, anche a giudicare da un suo ritratto. Scozzese, nata nel 1868, figlia di un ammiraglio, il 1º giugno 1891 sposò George Keppel, figlio del VII conte di Albemarle, militare di carriera. Ebbero due figlie, Violet Trefusis (1894-1972), scrittrice e saggista (I papagalli sull'Arno), amica di Proust, nota tra l’altro per essere stata l’amante di Vita (Victoria) Sackville-West (Anime gitane. Lettere d'amore a V.S.-W., Ediz. Archinto), a sua volta ricordata per la sua relazione tempestosa con Virginia Woolf. Pare che Violet fosse figlia biologica di Ernest Beckett, politico e banchiere inglese (Michael Holroyd gli ha dedicato una biografia). L’altra figlia, di cui si dirà, si chiamava Sonia Rosemary (1900-1986), e diventerà col matrimonio baronessa di Ashcombe.

Nel 1897, a 29 anni, Alice Keppel incontrò Edoardo, allora principe di Galles e già sposato con Alexandra di Danimarca dal 1863. Il principe ne fece subito la sua favorita e la sua amante semi-ufficiale, che mantenne anche quando salì al trono e fino alla morte (1910). Il consulente finanziario del re, Sir Ernest Cassel, consigliò ad Alice alcuni investimenti che la resero ricca. Alice e le figlie accompagnarono il re nelle sue visite annuali a Biarritz.

Dopo la morte di Edoardo VII, la famiglia Keppel trascorse due anni in viaggio tra l’Italia, Algeri, Estremo Oriente e Ceylon. Al ritorno in Gran Bretagna, i coniugi comprarono una nuova casa a Londra, ma poi si trasferirono in Italia, dove negli anni Venti comprarono Villa dell’Ombrellino nei pressi di Firenze, e lì vissero, salvo la parentesi del II conflitto mondiale, per il resto della loro vita. La villa era stata la casa dello scienziato Galileo Galilei, di un breve soggiorno del poeta Ugo Foscolo e dello studioso Charles Eliot Norton.

L’11 settembre 1947, Alice Keppel morì di cirrosi epatica. George Keppel la seguì poco dopo. Entrambi sono sepolti nel cimitero degli Allori a Firenze, ivi anche le ceneri della figlia Violet.

Nel 1947 la villa fu ereditata dalla figlia Violet. Era stata la contessa Teresa Spinelli Albizi, agli inizi dell’Ottocento, a ristrutturarla totalmente, facendo collocare sulla grande terrazza giardino che guarda verso Firenze una sorta di parasole in ferro a forma di ombrello cinese che diede il nuovo nome alla villa. Con Violet la residenza divenne per oltre trenta anni non solo un luogo affascinante e suggestivo, ma anche una meta per intellettuali, aristocratici e nomi illustri: Winston Churchill dipinge dalle terrazze il panorama su Firenze; ospiterà, tra gli altri, François Mitterrand, non ancora presidente della Repubblica francese.

Due mesi prima della morte di Alice, nasceva una sua pronipote, Camilla. Infatti, la sorella minore di Violet Trefusis, la baronessa Ashcombe, figlia putativa di Edoardo VII, fu la nonna di Camilla Parker-Bowles, dapprima amante e poi seconda moglie di Carlo, attuale principe di Galles. Pertanto, le due donne, Alice e la pronipote Camilla, a distanza di quasi un secolo, divennero entrambe amanti di un principe di Galles.

(*) Il titolo del post allude al romanzo di Henry James, inquietante ma godibile, e soprattutto meno “faticoso” di certi altri suoi lavori.

3 commenti:

  1. "Faticoso" è forma pudica per "noioso". Hai ragione. Il giro di vite è tutt'altro. Notevole l'opera che ne trasse Britten, sempre attento ai bambini. L'opera è intrecciata con la storia della Fenice, dove fu data almeno due altre volte dopo la prima rappresentazione del 1954

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    1. ho letto quasi tutto, compresa una scorsa alla sua corrispondenza amorosa con lo scultore, ma dopo Le bostoniane ho detto basta

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    2. Dato e non concesso che si tratti di scrittore americano, Mark Twain e Herman Melville lo distanziano di un km.

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