Il professor Ernesto Galli ha scritto per il Corriere un editoriale: Di Maio, Renzi e Salvini, tre leader frutto dei tempi. Credo meriti di essere letto, “a prescindere”. Elude solo una
questione, quella delle responsabilità, che non possono essere attribuite solo
ai “tempi”, signora contessa. In tal caso sarebbe come archiviarle, restando
sul terreno della mera lamentazione rimpiangendo l’idea dell’antica militia. A tal riguardo basterebbe andare
con la memoria alle posizioni espresse dall'intellighenzia negli ultimi decenni per rintracciare stili
di pensiero e di vita “frutto dei tempi”, ossia i discorsi fatti sulla “fine delle ideologie”, per prevedere in
anticipo il conflitto in crescendo tra elitismo e populismo, e quanto fosse
dubbio, tra l’altro, che ciò si potesse configurare come qualcosa di diverso di quanto accade oggi. E ancora ieri sera bastava
ascoltare Paolo Mieli, ospite di quella crocuta che risponde al nome di Giovanni Floris, nei suoi deliri pseudo storiografici.
Un vuoto politico paratattico.
RispondiElimina