Andare
a votare serve per eleggere i rappresentanti della nostra sottomissione. I
padroni della società e i loro lacchè temono più di tutto che gli onesti
schiavi non credano più nel sistema. La servitù deve essere amata realmente per
se stessa. Ne parla apertamente il quotidiano di Confindustria.
La
teoria secondo la quale i partiti farebbero volentieri a meno degli astenuti è
la solita minacciosa frottola che ha lo scopo di mobilitare gli indecisi e
portarli all’ovile, cioè ai seggi. Altre ne sentiremo nelle quattro settimane
che ci separano dal voto.
Il
tentativo al quale puntano tutte le liste è proprio l’accaparrarsi parte di quei
4 milioni di “recuperabili” di cui parla il sondaggio. Pur schifati di tutto e
di tutti, bisogna offrire loro una scusa accettabile per portarli a votare.
Prendete
la Bonino, per esempio. Non c’è bordello politico che questo personaggio del
passato non abbia frequentato. Non trova nulla che possa indurla al minimo
imbarazzo. Già del gruppo parlamentare di Forza Italia, ora sta fornicando con
Renzi e gli partorirà un bel gruzzoletto di voti (2 per cento circa) che si
tradurranno in seggi per il Pd. Naturalmente in politica non si fa nulla per
niente. Renzi, pur andando sotto il 25%, potrà cantar vittoria vantando come
roba sua i seggi conquistati con i voti della coalizione.
Quanto a Liberi e diversi, ci sarà da divertirsi nel
vederli litigare, dividersi e sparpagliarsi.
Per
ciò che riguarda i 5 stelle non ho cambiato opinione rispetto al 2013
(alienandomi molti lettori del blog): si tratta di una formazione politica
oscura e di tendenze reazionarie, quando non fasciste. Ritengo non molto
probabile un’alleanza con la Lega, ma non ci sarebbe da stupire.
Quanto
a Berlusconi, può trovare un accordo con chiunque, anche con Al-Fatah. Per
essere il vincitore e l’ago della bilancia è pronto a tutto, anche promettere
che con i soldi risparmiati per il “mantenimento” della signora Lario comprerà
l’Inter in liquidazione.
Dal 5 marzo chi ancora una volta c’è voluto cascare non venga poi a frignare di questo o di quello.
Veramente pessimo l'articolo del Sole24ore che citi. L'autore si ritiene un guru di economia futura e futuribile, ma in realtà saltabecca da una contraddizione all'altra. Il punto cruciale, che gli sfugge, è che non ci saranno schiavi perché non ce ne sarà più bisogno. E questo è IL problema.
RispondiEliminadal punto di vista storico, cioè in merito alle condizioni degli schiavi in età antica (ne fa una categoria compatta e valida per tutti i periodi e le società) sostiene tali fregnacce in ogni frase che scrive che per contestarle ci vorrebbe un post per ognuna di esse. e non servirebbe a nulla, tanto più che oggi quasi nessuno legge testi che richiedono attenzione per più di 20 secondi, quando va di lusso
Elimina... quelli che approfittano delle tariffe scontate dei treni per tornare al paesello e inginocchiarsi davanti l'urna elettorale ...
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