21 febbraio 1916, ore 7,15. Il principe ereditario
Guglielmo, comandante in capo della 5ª Armata (*) e il capo di stato maggiore,
Erich Falkenhayn, lanciano un imponente attacco, l’operazione “Gericht”, sulla
città di Verdun e le sue fortificazioni.
In poche ore le posizioni francesi sono bersagliate
da un milione di colpi, il tuono dei bombardamenti si può sentire a oltre 150
km. Per il loro attacco su Verdun i tedeschi dispiegano un’arma terrificante:
il lanciafiamme.
Scriveva lo scrittore Jean Giono nel suo diario di
quei giorni:
«Siamo in
nove in una buca, nulla ci tirerà fuori di qui. Abbiamo mangiato e dobbiamo
andare di corpo. Il primo di noi a sentire lo stimolo si arrampica fuori. Ora è
lì da due giorni, a tre metri da noi, ucciso, con i pantaloni abbassati.
Facciamo i
nostri bisogni sulla carta e poi la lanciamo fuori. La carta finisce. La
facciamo nei nostri zaini. La battaglia di Verdun prosegue, ce la facciamo in
mano. La dissenteria ci scorre tra le dita, defechiamo sempre, la facciamo dove
dormiamo. Siamo divorati dalle fiamme della sete; beviamo la nostra urina. Se
restiamo su questo campo di battaglia è perché non ci lasciano andare via.»
Due sottotenenti francesi
vengono fucilati perché dopo lo sfondamento tedesco si erano ritirati.
Durante la battaglia di Verdun, tedeschi e francesi
si scambiano oltre venti milioni di colpi d’artiglieria.
I soliti farabutti al servizio della propaganda
chiamarono quel luogo “sacro”, un luogo “di sacrificio e consacrazione”.
Oggi quei fantasmi ritornano in gioco grazie al fatto
che la nostra coscienza scruta il mondo così com’è, senza fare nulla.
(*) L’armata era comandata di fatto dal generale Konstantin
Schmidt Knobelsdorf.
Uomini contro [Francesco Rosi cit.]
RispondiEliminaAG
Ancora una volta quanto " il kapitale" fischierà " il lavoro" si immolerà per lui ?
RispondiEliminaIn linea di massima direi di si ; solo non capisco per quale " dio " ( non abbiamo tutti lo stesso " ente supremo " ? ) , per quale " patria" ( non siamo adesso tutti "cittadini del mondo ? ) per quale " famiglia" ( non ne abbiamo oramai diversi "tipi? ) ci dovremmo scannare a vicenda.
Confesso che se non sapessi che questo SOLITO " spettacolo " porterà via anche me sarei molto curioso di vedere il suo nuovo " arrangiamento " del SOLITO "regista".
ws