941top manager di tutto il mondo prevedono che, nell’arco di cinque anni, 4 delle
prime 10 aziende (in termini di quota di mercato) in ogni settore saranno o
risucchiate o eliminate dalla digitalizzazione che sta ridisegnando i confini dell’industria.
In altri termini, si tratta dell’urto che le tecnologie digitali avranno sul
valore e la posizione di mercato delle società esistenti, un “movimento
inevitabile delle industrie […] in cui i modelli di business, le offerte e le
catene di valore sono digitalizzate nella maggior misura possibile”.
Sempre
meno posti di lavoro, dunque.
*
Ammesso
e non concesso, così direbbe Totò, che esista qualcosa che possa definirsi di
sinistra, di che cosa si tratta, sia pure vagamente? Giorgio Gaber a suo tempo
la buttò in burla elencando cos’era di sinistra e di destra.
Della
destra noi sappiamo tutto, esattamente che cosa pensa Salvini e abbastanza in
dettaglio a cosa punta Renzi. Ma della sinistra che cosa sappiamo? I vari
Civati, Cofferati, Landini, Vendola, Fassina, che cavolo di sinistra hanno in
testa? Anticapitalista? Ne dubito fortemente. E anticapitalisti sono anche i
camerati di CasaPound. Per un capitalismo riformato? Oh, allora le schiere
s’ingrossano, diventano legioni, eserciti galattici. Anche Bergoglio e Obama,
ognuno a suo modo, sono per le riforme. Si associa anche la Lagarde,
sotto-sotto è per mettere qualche pezza al sistema scricchiolante. E il suo
predecessore, Strauss-Kahn, aveva idee incendiarie a tale proposito. Perciò
l’hanno tolto dalla corsa alla presidenza francese per piazzare Pomme de Terre
all’Eliseo.
Non
esiste una sinistra di lotta e di governo. Chi l’ha detto e fatto credere, ieri
e oggi, è un bugiardo, un millantatore e un mistificatore. Abbiamo esperienza
pluridecennale di che cosa significa “sinistra di lotta e di governo”. Non mi
pare che le condizioni di vita e di lavoro dei salariati siano migliorate di
quel tanto da poter dire: merito della “sinistra di lotta e di governo”. Per
esempio, qualcuno ha mai sentito dire chiaro e tondo da questi illustri
personaggi: “I salariati non possono più sostenere gli enormi profitti
lavorando otto ore il giorno come un secolo fa. La produttività del loro lavoro
è aumentata a dismisura, ma non è del pari diminuita la giornata lavorativa. Le catene del valore vanno allentate”?
Sia
chiaro, non si tratterebbe di una dichiarazione di “sinistra” ma di semplice,
per così dire, buon senso. Manco le dichiarazioni di buon senso si sentono,
figuriamoci quelle di sinistra.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/06/25/buona-scuola-dura-contestazione-a-mineo-monetine-e-insulti-i-docenti-buffone-ti-sei-astenuto/388458/
RispondiEliminaMi sembra che questo breve video, calzi a pennello con la seconda parte del suo post.
Saluti.
sì, anche con quello di ieri
Eliminagrazie, ciao