La
decisione della Corte suprema degli Usa di legalizzare il matrimonio di coppia
tra individui dello stesso sesso desta contrastanti prese di posizione.
Da
che cosa scaturisce tale decisione? I motivi giuridici adotti personalmente non
m’interessano più di tanto. Certamente vi è un mutato clima psicologico e
culturale sul tema dell’omosessualità che ha funto da coadiuvante verso questa
decisione, ma vi sono anche altri motivi senza i quali non si spiegherebbe la
crisi ormai irreversibile della famiglia tradizionale e dunque il proliferare
di situazioni diverse.
Famiglia
tradizionale non significa “naturale”. La forma della famiglia muta con lo
sviluppo storico. La famiglia monogamica nasce in un’epoca assai remota che
segna il passaggio dalla proprietà comune a quella privata. È il segno
distintivo del sorgere di quella che chiamiamo civiltà. Questo tipo di famiglia
ha lo scopo anzitutto di affermare il dominio del maschio e la paternità
incontestata dei suoi figli quali eredi naturali del patrimonio del padre.
Ecco
dunque un primo dato di cui tener massimo conto, ossia questo tipo d’istituto
familiare, tutt’ora vigente anche se in forte sofferenza, non era fondato su
condizioni naturali, ma economiche. Sulla vittoria della proprietà privata
sulla originaria e spontanea proprietà comune dove anche la famiglia aveva
forme e caratteri assai diversi da quella monogamica.
La
famiglia monogamica viene storicamente a sancire il soggiogamento di un sesso
da parte dell’altro (prima forma di divisione sociale del lavoro e di classe), proclamazione di un conflitto tra i sessi.
Per quanto riguarda il matrimonio, specie nelle classi economicamente attive, e
dunque in particolare nelle classi dominanti, la conclusione del matrimonio era
di esclusiva competenza dei genitori (l’amore cavalleresco non fu in antico un
amore coniugale).
E
che ciò portasse a un rigoglioso eterismo (*) da parte dell’uomo e per contro a un
rigoglioso adulterio da parte della donna, era già in premessa. Più avanti nel
tempo, e cioè in epoca moderna, si permise al giovane rampollo di cercarsi una
moglie nella propria classe sociale e dunque che vi fosse presupposto, se non
altro per creanza, un certo grado d’amore. Quanto al sesso vero e proprio il
maschio rimaneva quel che era prima del matrimonio e poteva provvedere al
bisogno a pagamento, mentre la donna doveva correre un rischio molto elevato.
*
Nell’epoca
di trust e di società per azioni la proprietà privata tende ad estinguersi, sia
quella fondiaria, industriale e in tutte le altre forme moderne. E con essa si
estingue la necessità di marcare il possesso della “roba” con il nome del
casato e di trasmetterla nelle forme dirette e materiche agli eredi.
Inoltre,
dissolvendo il fondamento economico dei vecchi rapporti familiari, l’economia
capitalistica crea il fondamento economico per una forma superiore di famiglia.
In
altri termini, nell’epoca che vede la donna impegnata nel lavoro
extradomestico, trasferita cioè nel mercato del lavoro, non più soggetta per il
proprio sostentamento all’uomo, essa conquista il riconoscimento di libertà e
di rispetto in altre epoche impensabile. Viene a cessare l’ultimo residuo del
dominio dell’uomo sulla donna. Con tale libertà della donna, di cui un passo
decisivo è stato la possibilità legale del divorzio, si viene a sviluppare
anche l’amore sessuale individuale moderno con gli esiti ben noti nei rapporti
di coppia e che le statistiche confermano.
Di
più: con l’affermarsi della concezione dell’amore sessuale moderno, viene a
svilupparsi e liberarsi in ognuno di noi la possibilità di vivere la propria
sessualità secondo tendenze, desideri e pulsioni che invece per l’innanzi erano
state negate e costrette in clandestinità da vincoli sociali e culturali di
ogni tipo.
In tal senso potrà sembrare a taluno paradossale che ora si estenda alle
coppie dello stesso sesso la possibilità di unirsi secondo il vecchio istituto
matrimoniale ormai largamente in crisi. Ma ciò è solo apparenza, poiché quel
vecchio istituto non è più quello di un tempo se non nel senso che per essere
valido deve essere un contratto stipulato liberamente da due individui che
devono stare di fronte uno all’altro con uguali diritti e doveri (di quel che
accade poi dietro le quinte del diritto non possiamo darci pena). Oggi i gay hanno
ottenuto tutto ciò che possono desiderare (salvo che in Italia, per ora).
Ciò
segna anche il fatto che l’ordine sociale borghese è sempre più in crisi e tende
verso forme sociali che ne segnano la trasformazione e il superamento. Infatti,
così come lo svolgimento delle contraddizioni di una forma storica della
produzione è l’unica via storica per la sua dissoluzione e la sua trasformazione,
allo stesso modo eliminando il fondamento economico della disuguaglianza,
compresa quella di carattere sessuale, sia avvia il processo per l’affermazione
della libertà degli individui.
(*) Esercizio della libertà sessuale extra-coniugale con donne nubili.
(*) Esercizio della libertà sessuale extra-coniugale con donne nubili.
Ecco come possiamo avere una migliore comprensione del mondo.
RispondiEliminaBrava!