Ma voi, o dei, qualche difetto ce lo
date sempre per farci uomini
Giorni
addietro ascoltavo le considerazioni di un esponente del 5stelle sulla crisi
della rappresentanza politica cui seguiva il vaticinio sull’avvento di una diversa
forma di partecipazione poggiante sui nuovi strumenti di comunicazione. Una
democrazia non più mediata dai partiti, ma l’affido della funzione legislativa
ai “cittadini semplici”: gli emendamenti da loro proposti attraverso un
portale, sarebbero discussi, votati e poi approvati all'unanimità.
Avrebbe
parola nelle decisioni anche quella gran parte di cittadini senza voce e
soprattutto senza cospicui mezzi, cioè quei “cittadini semplici” che la
costituzione chiama lavoratori e che però non di rado un lavoro non l’hanno. Ciò
sarebbe positivo ma comunque non sufficiente a garantire la cura dei loro
effettivi interessi, poiché il potere del denaro scatena forze condizionanti
alle quali è impossibile sottrarsi.
E
ciò è provato dal fatto che già ora molti “cittadini semplici”, al momento del
voto, non solo si recano alle urne nella illusione di poter contare qualcosa,
ma nel voto esprimono spesso la loro preferenza per quelle forze politiche che
rappresentano, con un paradosso solo apparente, anzitutto gli interessi della
classe che li sfrutta. E rieleggono gli stessi deputati da cui sono stati
traditi clamorosamente e ripetutamente.
Quanto
al merito, pensiamo per esempio a temi quali la difesa, oppure l’economia. Quali
le competenze che i “cittadini semplici” possono mettere in campo, quali i
sostegni logici e giuridici, e quali i condizionamenti e stati d’animo del
momento influirebbero nelle loro decisioni? Nel cupio dissolvi che ormai da
lungo tempo sta prevalendo, quali pulsioni avrebbero la meglio?
È
vero che in circolazione vi sono persone dotate se non altro di buon senso, e
questo forse ci tiene lontano dal peggio, ma anche lontani dal meglio posto che
l’ignavia regna sovrana. Per contro, sono tutt’altro che rari gli esemplari di
veri e propri imbecilli. E costoro finché si limitano a imbrattare il web di scie
chimiche o strologare su Bilderberg, la cosa può non far danno, ma se per un
caso questi stralunati dovessero promuovere e far passare una loro bislacca mozione,
come la mettiamo dal momento che siamo volenti o nolenti coinvolti nella
faccenda?
Attenendoci
all’ipotesi migliore, poniamo per concreto che in tema di moneta e di adesione
all’Europa passasse la mozione favorevole all’uscita dall’euro con relativa
ristampa della liretta, il tutto approvato via web o con un normale referendum.
In tal caso prego i superstiti della debacle valutaria di farmi sapere.
Se
dunque l’attuale sistema di rappresentanza politica mostra sempre più la
propria insufficienza ed incapacità ad affrontare e risolvere i problemi, nutro
altresì molti dubbi sull’adeguatezza di quei “cittadini semplici” cui si
richiama il 5stelle. Non solo per le accennate ragioni di competenza e di
condizionamento politico, che pure sussistono, ma fondamentalmente perché ben
altre determinazioni, nel mondo di oggi, si verrebbero a scontrare con molte
delle decisioni deliberate dai “cittadini semplici”.
La
democrazia diretta, semmai è esistita, riguardava qualche migliaio di persone
che si riunivano in un luogo e decidevano se fare o no la guerra, se imporre o
no un tributo. E tuttavia, anche allora, prevalevano gli uomini più facondi, e
gli interessi più cospicui, il cittadino più ricco e più astuto che menava gli
altri dove gli conveniva. Qui si tratta di decisioni che dovrebbero coinvolgere
molte decine di milioni di persone, ma anche centinaia di milioni laddove si
trattasse, come sempre più spesso accade, di decisioni che riguardano l’intero
continente e i rapporti tra le nazioni.
Oltretutto
figuriamoci se i padroni del vapore sono disponibili a far decidere le leggi a
noi poveri bischeri. Pur senza immaginare chissà quali intese e cospirazioni, è
un fatto che il grande capitale è per definizione padrone dell’economia, condiziona
pesantemente i poteri legislativi, controlla totalmente la comunicazione, il
suo potere è più saldo e prepotente che mai. Non per nulla il Transatlantic Trade and Investment Partnership
(TTIP) viene deciso a porte chiuse; non sarà mai delegata ogni importante
decisione se non a gente fidata, controllabile e ricattabile.
Prima
della forma di democrazia da cui
farsi opprimere, conviene intervenire sulla sostanza
della democrazia.
"Prima della forma di democrazia da cui farsi opprimere, conviene intervenire sulla sostanza della democrazia"
RispondiEliminaperfetto.
" E costoro finché si limitano a imbrattare il web di scie chimiche o strologare su Bilderberg..."
non perfetto.
non mi intereessa ciò che dicono scrivono o fanno i pentastellati, sono perfettamente integrati nella logica del capitale e credono che possa esistere un capitale "buono", però gli usa fanno guerra chimica da tempo e possono con la loro chimica, ritenendolo necessario, mettere "a dormire" grandi movimenti di masse e intere città. sul bilderberg c'é poco da dire (la tua posizione mi risulta poco chiara) : che facciamo, chiediamo che marci con noi a far la rivluzione o, appunto durante la rivoluzione, li appendiamo ai lampioni?
franco valdes piccolo proletario di provincia
Secondo me la questione valutaria non è nemmeno l'aspetto più rilevante dell'eventuale uscita dall'euro di un qualunque Paese dell'Unione. L'UE è strettamente legata alla NATO ed entrambe, lo sappiamo, sono assolutamente funzionali agli interessi e alle politiche egemoniche degli Stati Uniti.
RispondiEliminaUn'uscita dall'Eurozona, e a maggior ragione se a minacciare di uscire fosse un peso massimo e non solo un peso piuma come la Grecia, metterebbe seriamente in discussione la tenuta complessiva di entrambe le organizzazioni e il Paese in uscita dovrebbe necessariamente rivolgersi al blocco rivale, quella Russia che la NATO sta aggredendo e quella Cina che gli Stati Uniti stanno tenendo nel mirino. Non è pensabile che un simile esito potrebbe essere tollerato. Un golpe, un regime dei colonnelli e l'imposizione di uno stato d'assedio fascio-liberista diventerebbero estremamente probabili.
bravo Mauro. In effetti avrai notato che faccio rif. anche alla difesa: nella minuta c'erano delle considerazioni del tipo che tu ben svolgi, ma poi ho preferito tagliare per non ingenerare fraintendimenti e altro.
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