venerdì 4 aprile 2014

Proprio per lo stesso motivo


Da un anno vado dicendo che Grillo ha fatto un errore madornale, quello di voler fare la rivoluzione partendo dal parlamento. In parlamento si fanno le leggi non le rivoluzioni. E poi questi non sono tempi di rivoluzioni, semmai il contrario. Il nome di questo blog, ripeto per chi fosse arrivato qui in ritardo, non è scelto a caso. Non sarà comunque Renzi a mettere in atto il prossimo, ormai strisciante, diciotto brumaio.

Come ho detto più volte, e anche tre giorni fa, Renzi è solo una marionetta. L’hanno portato dov’è per preparare il terreno: maggiore sarà la confusione sotto il cielo, tanto meglio sarà. Senza voler immaginare chissà quali complotti, resta però un fatto, e cioè che esistono forze interne ed esterne – anche tra loro contrapposte – che fanno parte del gioco.



Così come l’osservazione della presenza di pianeti extrasolari è oggi possibile per via indiretta, allo stesso modo gli avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro paese dal dopoguerra a oggi, sono intellegibili – in modo necessariamente parziale o per ipotesi – solo considerando la presenza e l’azione di entità non visibili. I singoli episodi che hanno caratterizzato quegli anni lontani sono parsi – in un primo momento almeno – come sortiti dalle più singolari circostanze, ed invece – come si venne rivelando a poco a poco – nel loro insieme obbedivano a una precisa e torbidissima strategia. Nel tempo sarà più chiaro come anche ciò che negli ultimi decenni è apparso come il prodotto dalla casualità, nel suo complesso ha risposto di volta in volta in modo selezionato e funzionale – a una strategia altrettanto precisa e torbidissima.


Dei grandi interessi in gioco noi non ci accorgiamo, eppure a prestare attenzione le cose degne di nota sono in molti casi presenti davanti a noi, e tuttavia siamo troppo ben abilmente distratti da altre e addestrati alla pigrizia per potervi prestare l’attenzione che meriterebbero. E se queste cose che ho scritte dovessero sembrarvi troppo astratte è proprio per lo stesso motivo.

4 commenti:

  1. Grillo e il m5s sono una formidabile arma di distrazione di massa utile a tanti.

    A Grillo e Casaleggio in primis - che sono al comando e alla cassa della baracca- ai parlamentari/cittadini-signori/e nessuno che improvvisamente diventano qualcuno/a- ai tanti che ancora pensano che votare è utile perché "le cose si cambiano dall'interno" per cui il m5s rappresenta una ottima valvola di sfogo interclassista, ai tantissimi delusi da questo e da quello...

    I giochi però si fanno lontano da quella "scatola di tonno" che la truppa grillina vorrebbe aprire: una pista di strategia torbidissima- come dice il post- è la lettera della Bce recapitata all'allora governo Berlusconi e il rapporto/analisi della situazione italiana fatta dalla deutsche bank: quello che vogliono questi lo dicono e lo scrivono.

    Non so perché ma mi sto convincendo che il sud europa possa fare la fine della Germania est prima e immediatamente dopo la caduta del muro: lì se ne occupò una solerte agenzia il cui capo si compiaceva del fatto che loro si che erano capaci di privatizzare, altro che la signora Tatcher...

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    1. vedi contratto Endesa per gas Usa, poi vedi la faccenda South Stream, ecc.
      il resto sono cazzate alla santoro

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  2. I 5 stelle sono lo sfogatoio del popolo, il tappo di sicurezza della pentola a pressione in cui stanno a sobbollire gli schiavi come anime dannate in un girone infernale. Ho votato Grillo sperando in qualche esplosione, in qualche scheggia impazzita che facesse almeno il solletico all'ordine rapinatorio precostituito ed inscalfibile come il diamante.
    Le rivoluzioni di certo non si fanno dall'interno del parlamento. Ma anche da fuori c'è qualche difficoltà. La teoria presupporrebbe un propedeutico risveglio delle coscienze. Coscienze? Il popolo è frammentato e diviso da mille interessi personali e di classe, di ceto, di casta, di cultura, di squadra del cuore, di religione, di destra e sinistra, di obiettori di incoscienza; una crassa ignoranza, zero etica, poca educazione e civiltà. Chi imbraccerà il primo fucile? O ruberà un carro armato vero? La fame, solo la fame, potrebbe far muovere qualche passetto. Come ben dici tu cara Oyimpe. Anche se quelle per fame sono più rivolte che rivoluzioni.
    E poi chi assalterebbe il parlamento? Un esercito di pensionati affamati, di giovani laureandi e disoccupati e di casalinghe con la cucchiarella in mano? Di certo dovrebbero sbaragliare prima gli avamposti degli strenui difensori della democrazia (gli almeno 10 milioni di elettori leccaculo che si farebbero ammazzare per difendere la libertà di evadere, eludere, sfruttare, rubare, imbrogliare) (l'esercito di Silvio e Renzi!) e poi farsi sfasciare il cranio da qualche giovane poliziotto per essere successivamente esposti al pubblico ludibrio in qualche talkshow alla Santoro tra Belpietro e Cacciari e morire in qualche vignetta di Vauro.
    Un popolo di cani con la bava alla bocca in attesa che il padrone lanci lontano la pallina da golf per riportargliela scodinzolando in cambio di un osso o di una carezza.
    Eppure la soluzione è sotto gli occhi di tutti. L'Italia è una miniera d'oro (storia, arte, cultura, paesaggi, made in Italy,la moda il sole il mare il vino etc.). Eppure continuano (i politici) a regalare l'oro (di tutti gli italiani) a tutto in mondo in cambio di collanine di vetro (per noi) e lauti pasti (per loro).
    Tutti gli eventi nefasti ed in apparenza frutto della casualità della storia sono sapientemente e cinicamente pianificati a tavolino da lobbies e stramiliardari che godono a vedere i popoli sbranarsi come al Colosseo..
    Il complottismo non è una masturbazione cerebrale.
    E comunque, in ogni caso, Non c'è più niente da fare.
    Ciao cara.

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