La situazione economica e politica si sta deteriorando. La destra berlusconiana è in affanno ma il centrosinistra non offre nulla di concreto e alternativo, se non la ferma volontà di mettersi al servizio dei padroni “illuminati”, della pletora di evasori cui il governo Prodi-Schioppa ha regalato otto miliardi di cuneo fiscale solo un paio d’anni fa. Il risultato è una sfiducia della politica parlamentare come forse non s’era mai vista. Al potere politico tutto sommato non frega un cazzo e tira a campare (spartendosi la cassa). Presto i “mercati” chiederanno altri sacrifici lacrime e sangue, cioè a carico di coloro che sono costretti a pagare tutto e sempre.
Del resto il voto è solo un modo con il quale i padroni legittimano il proprio potere, la dittatura di fatto sui propri schiavi. Con il voto, con la democrazia elettorale, lo schiavo si crede investito di un potere reale che negli effetti si traduce in una delega in bianco. Nella roulette della politica borghese, del parlamentarismo, può scegliere solo il colore dell’inganno. In definitiva, di norma, vince sempre il banco.
L’epoca delle illusioni è finita, l’acutizzarsi della crisi e le necessità del denaro, l’anarchia capitalistica, la spartizione del bottino, impongono la sparizione della forma democratica che conosciamo per i paesi con forti deficit di bilancio. Parola di Barroso.
E tale strategia non riguarda solo l’Europa: l'estromissione improvvisa del primo ministro australiano Kevin Rudd con un colpo di stato politico orchestrato da una manciata di padroni del vapore d’accordo con i burocrati sindacali, è un’altra dimostrazione dello stato sempre più convulso della politica internazionale, sotto le spinte di una nuova ripartizione dell'ordine capitalistico mondiale.
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