Il primo luglio scrivevo questo post, relativo all’emendamento che collegava i 40 anni di contributi all’età. Poi giungeva la smentita del Sacconi.
Ora il capo dei biscazzieri rivendica:
«Non era un refuso» ha detto Tremonti, correggendo quanto aveva affermato il suo collega di governo, il ministro del welfare, Sacconi. «Tutti si sono soffermati su questo punto – si è lamentato Tremonti - ma quasi tutti è sfuggito che la manovra contiene la più importante riforma strutturale fatta in Europa, legando l'età pensionabile alle aspettative di vita».
Aggiungendo poi una frase che i principali quotidiani on-line non riportano (e che invece si può leggere qui), e cioè che "Non c'è stato alcun giorno di sciopero e non crediate che il sindacato non se ne sia accorto, il sindacato sa fare bene il suo lavoro".
Tradotto dal linguaggio della mala, significa che ci hanno imbrogliati due volte e grazie all’acquiescenza del sindacato e delle cosiddette “opposizioni”.
Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica: qui .
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