Per quella che genericamente passa per essere la sinistra, l’anti-berlusconismo è come la zattera del Medusa: tutti aggrappati e invero disposti a straziarsi sul resto. Perfino sul referendum relativo alla privatizzazione dell’acqua (purtroppo di liberismo in liberismo siamo arrivati a privatizzare anche questa) il Pd nicchia, non si è ancora ufficialmente espresso. Del resto Bersani non ha mai nascosto di essere un liberale, che di questi tempi significa essere liberista, ovvero dalla parte di chi ha soldi per comprarsi tutto. E gli altri non sono migliori, anzi. Nel dopo Berlusconi, quando sarà, tutto lascia presagire che saranno altri a decidere, come sempre.
Intanto la Fiat fa i suoi giochi, divede et impera. Lascerà la carcassa in carico allo Stato. Anche le nebulose vicende che hanno al centro Finmeccanica mettono in evidenza che l’Italia è diventata, ancor più, territorio di conquista. Intanto Francia e Germania hanno siglato oggi una “lettera congiunta che illustra proposte per il miglioramento della governance economica e del patto di stabilità e crescita Ue”. Ecco chi comanda, mentre in Italia si discute di intercettazioni e dintorni.
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