domenica 13 aprile 2025

Il loro giullare

 

Nel profondo del Tennessee, uno Stato degli Stati Uniti meridionali, con capitale Nashville, delimitato dagli Appalachi, una catena montuosa che si estende per oltre 2.200 km attraverso il Paese, una società di investimenti sta cercando di reclutare nuovi residenti per fondare una comunità cristiana e nazionalista, lontana da tutte le normative statali. L’ennesimo progetto libertario che trova sostegno all’interno della Casa Bianca.

Il paesaggio è “bucolico”, la fauna “abbondante” e i corsi d’acqua “brulicano di oltre 140 specie di pesci”. Un paradiso terrestre. Se credi a ciò che leggi sul loro sito web, dovresti essere pazzo a non voler correre laggiù per riposarti all’ombra di “foreste decidue” che popolano la zona circostante. E sebbene l’ambiente sia affascinante, la comunità che si è appena trasferita e sta attivamente cercando nuovi vicini lo è molto meno.

“Investiamo per costruire comunità dinamiche che promuovano uno stile di vita naturale, umano e tipicamente americano”, si legge sul sito web immobiliare che promuove il progetto, denominato Highland Rim, finanziato dalla società di capitale di rischio New- Founding. E già sul tipicamente americano c’è di che dire, ma noi europei non ne siamo interessati e dunque cavoli tipicamente loro.

Non è una comunità qualunque. Ciò che cercano prima di tutto i fondatori, Nate Fischer e Joshua Abbotoy, sono buoni cristiani americani. Preferibilmente nazionalisti. E ovviamente appassionati di criptovalute. Oppure una moltitudine di “TheoBros” (contrazione delle parole inglesi “theology” e “bros”), soprannome dato a questi influencer tradizionalisti desiderosi di rimandare le donne in cucina e sostituire la Costituzione americana con i deliri della Bibbia.

E veniamo alla parte economica, perché va bene la Bibbia, ma confidano soprattutto nel dollaro. Quanto costa il trasloco? Tra 30.000 e 300.000 bigliettoni, a seconda delle dimensioni del lotto e delle capacità economiche di chi acquista. Dunque già in questo si stabilisce una gerarchia sociale. Pare che fino ad oggi siano stati venduti circa quaranta lotti.

Progettate attorno all’“autogoverno digitale”, qualunque cosa ciò voglia dire, queste comunità neo-rurali oscillano tra un ritorno alla terra e un salto nel futuro. Perché ciò che in definitiva vogliono i fondatori è la creazione di una moltitudine di stati di rete, o stati all’interno di ... stati. Addio a regolamenti, leggi e giustizia. A Highland Rim, e presto ovunque se Dio vuole, ognuno farà ciò che vuole, quando vuole, se vuole.

Bellissimo: lontano dagli occhi e fuori dalla legge. Come andrà a finire?

Queste nuove illusioni, che stanno prendendo piede anche in altre parti del pianeta, sono particolarmente gradite da Donald Trump. Nel 2023, allora impegnato a lanciare la sua campagna elettorale, sostenne la creazione di “città della libertà”, aree rurali dotate di leggi specifiche pensate per attrarre l’industria. Ma il più coinvolto di chiunque altro è J.D. Vance, il vicepresidente del Paese. E per una buona ragione: è un caro amico di Peter Thiel, ex membro della “PayPal Mafia” e investitore estremamente ricco. Questo personaggio fondamentale della Silicon Valley è un fan di questo genere di allucinazione libertaria, per la quale ha già firmato diversi assegni, in attesa d’incassare a sua volta.

“Prospera” in Honduras, “California Forever” in California, “Liberland” sul Danubio, il “Seasteading Institute” in acque internazionali. Ne hanno di fantasia. Negli ultimi anni sono nate numerose micronazioni, mentre altre aspettano solo di trovare un territorio perduto in cui insediarsi. L’ultimo? Secondo quanto riportato dal media americano Bloomberg, “Praxis”, una comunità attualmente presente solo online, ha appena ricevuto una generosa donazione da Sam Altmann, fondatore di OpenAI.

Rese popolari da Balaji Srinivasan, un altro ricco squilibrato di San Francisco (attività di mining di Bitcoin), queste nuove città attraggono una schiera di geni del genio desiderosi di trovare un posto in cui sperimentare, lontano dai radar delle agenzie sanitarie e della polizia. Un tipo che implorava di cedere ettari di terra a Elon Musk, affinché possa continuare a stupirci con il suo genio puro.

E sebbene nessuna di queste nuove città cripto-tecnologiche abbia ancora ottenuto il successo sperato (faticano ad attrarre residenti), è solo questione di tempo, secondo i loro sostenitori. “Quando sai che Facebook ha tre miliardi di utenti, Twitter trecento milioni e che molti influencer hanno più di un milione di iscritti, non è poi così folle immaginare di costruire un social network da 1 a 10 milioni di persone, con una vera coscienza nazionale, una criptovaluta integrata e un piano di crowdfunding per molti territori in tutto il mondo”.

I miliardari americani sono troppo ambiziosi? Appena un po’. Soprattutto sono intelligenti: non riuscendo a vedere realizzate le loro fantasie deregolamentate, sono riusciti, con l’aiuto di promesse persuasivi e bigliettoni illimitati, a infiltrarsi alla Casa Bianca. Elon Musk è la loro figura di spicco. Il loro portavoce è JD Vance, amico dell’intera sfera tecno-reazionaria. Donald Trump? Il loro giullare.

2 commenti:

  1. Le sanzioni alla Russia hanno implicato un danno al Pil europeo dell’1,5%, mentre i dazi di Trump (per ora sospesi) lo restringerebbero di circa lo 0,5%.

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  2. Le comuni anarchiche sono una cosa seria, fondate sulla democrazia diretta e parità di diritti in cui il bene comune è un pilastro fondamentale della comunità. Qui siamo al ribaltamento, alla interpretazione capitalistica il che non può funzionare o meglio può solo creare comunità di miliardari che se la cantano e suonano da soli. La contraddizione dell'investire per diventare "un nuovo cittadino" esplode in tutta la sua idiozia.

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