giovedì 8 dicembre 2022

L'incantesimo

 

Diciamoci la verità, la guerra in Ucraina ci ha stancato, così come ci siamo già quasi dimenticati che viviamo in una società di controllo avanzato (ma non tanto per i motivi ritenuti comunemente).

La nostra attenzione è rivolta a un gioco di verosimiglianza, ossia al palco reale alla Scala: c’era la signora von der Layen, il presidente del consiglio in un abito di velluto blu scuro (che pareva un boubou da madonna pellegrina), e ovviamente Mattarella, sempre in funzione pastorale e celebrato come un monarca. La borghesia della rendita e delle professioni cospicue applaudiva convinta. La stagione si apre con il Boris di Musorgskij, opera scelta forse per allusioni meta-temporali. Per una volta sono d’accordo con Sgarbi, ma per altri motivi: Dominique Meyer, prima se ne va e meglio è.

Mentre a Milano si sfoggiano sorrisi e fruscii, tutta l’Ucraina potrebbe precipitare in un blackout totale nelle prossime settimane, affermano gli esperti, causa gli attacchi aerei e missilistici russi contro le infrastrutture energetiche. Già il 50% del sistema energetico del paese è stato danneggiato o distrutto, senza contare l’impatto degli attacchi dallo scorso lunedì che Mosca ha ordinato in risposta agli attacchi dei droni ucraini all’interno del territorio russo.

Gran parte di Kiev, che ha già subito continui blackout da oltre un mese, così come Zaporizhzhia, Odessa, Sumy, Zhytomyr e Kryvyi Rih. Si segnalano interruzioni totali, e in molti casi anche l’interruzione dell’erogazione dell’acqua e il fermo degli impianti di trattamento dei rifiuti, perché non possono funzionare senza elettricità.

Situazione drammatica negli ospedali: i chirurghi stanno lavorando con l’ausilio di torce elettriche e lampade frontali. Difficoltà gravi anche per mantenere in funzione le macchine e attrezzature per i raggi, la respirazione, gli ultrasuoni e per la dialisi. I vaccini vanno a male nei frigoriferi spenti. Gli operatori sanitari non sono pagati da mesi.

Nonostante la guerra, il governo ucraino ha rifiutato di sospendere le misure di tagli alla spesa sanitaria decise nel 2018 come parte di una serie di accordi UE, FMI e Banca mondiale. Secondo le nuove politiche, gli ospedali sono finanziati in proporzione al numero di pazienti che curano, indipendentemente dalle spese associate al mantenimento delle porte aperte. L’impatto già prima della guerra fu la diffusa chiusura delle strutture mediche, in particolare quelle al di fuori dei grandi centri abitati.

La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno all’Ucraina solo 53 milioni di dollari in ulteriori aiuti legati all’energia, portando la spesa totale per il sostegno di infrastrutture e forniture energetiche a circa 106 milioni di dollari. Al contrario, Washington, per cui gli ucraini combattono contro la Russia, ha stanziato 24,2 miliardi di dollari di altri tipi di aiuti, inclusi 19,5 miliardi di dollari in armi e attrezzature.

Gli Stati Uniti e l’UE hanno impegnato rispettivamente circa 15,9 e 31,8 miliardi di dollari in aiuti finanziari, la maggior parte deve ancora essere erogata. Somme importanti stanno arrivando sotto forma di prestiti, non di sovvenzioni, con vari vincoli che richiedono all’Ucraina di attuare “riforma” a favore del mercato, vale a dire privatizzazioni, tagli alla spesa, eccetera.

Posto che tutto ciò che è stato detto su Putin sia vero, resta il fatto che in tutti questi anni il popolo ucraino è stato turlupinato da una cricca di mascalzoni e criminali fascisti fatti passare dalla propaganda occidentale per patrioti ed eroi. Non sarà facile spezzare l’incantesimo.

8 commenti:

  1. Finalmente un raggio di sole nel buio del Fascismo guerrafondaio UE-Nato-Usa-Gb

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  2. il lupo kapitalista perde il pelo ma non il vizio

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  3. "Per una volta sono d’accordo con Sgarbi, ma per altri motivi: Dominique Meyer, prima se ne va e meglio è."

    È possibile sapere quali sono gli altri motivi?
    Grazie!

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    1. non te la prendere, ma è materia per una conversazione diretta e piuttosto articolata, non per un freddo succinto commento. oltretutto ci sono cose che non possono essere scritte. ciao

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    2. D'accordo. Grazie lo stesso!

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  4. LA NATO INSEGNA

    Citato da una conferenza stampa del portavoce della NATO Jamie Shea il 25 maggio 1999.

    "Purtroppo anche i sistemi di comando e controllo dipendono dall'elettricità. Se Milosevic vuole davvero che i suoi cittadini abbiano acqua ed elettricità, tutto ciò che deve fare è accettare i termini della NATO e noi fermeremo questa campagna. Finché non lo farà, continueremo ad attaccare obiettivi che forniscono elettricità al suo esercito. Se ha conseguenze per la popolazione, questo è un problema loro".

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  5. Ieri scrivevi "Il professor Massimo Cacciari, che piaccia o no, è una delle teste più lucide del riformismo che pensa. Sostiene che le destre, “anche quelle storiche, totalitarie, non esisteranno mai più”. Se si riferisce al fascismo delle adunate oceaniche in camicia nera, allora ha ragione. " e oggi scrivi "Posto che tutto ciò che è stato detto su Putin sia vero, resta il fatto che in tutti questi anni il popolo ucraino è stato turlupinato da una cricca di mascalzoni e criminali fascisti fatti passare dalla propaganda occidentale per patrioti ed eroi." allora mi chiedo è possibile che il fascismo proliferi in tutto il mondo e non in Italia?
    un saluto roberto b

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