sabato 10 dicembre 2022

L’arma più distruttiva

 

La Alexander Historical Auctions, casa d’aste del Maryland, ha venduto per 1,1 milioni di dollari l’orologio da polso appartenuto a Adolf Hitler.

L’orologio sarebbe stato donato al Führer dal partito nazista nel 1933. L’oggetto è stato poi sottratto nel maggio del 1945 da un soldato francese nella residenza di Hitler a Berchtesgaden.

Si tratta, secondo quanto riferito dalla Bbc, di un orologio in oro con una cassa reversibile e due simboli incisi, l’aquila e la svastica, e le iniziali AH. L’obiettivo dichiarato dalla casa d’aste, che si è dovuta difendere dalle proteste delle associazioni ebraiche, è quello di preservare la storia.

Stando a quanto riferito dalla rete televisiva americana ABC, l’orologio sarebbe stato acquistato da un ebreo europeo.

Pare che due volte il giorno l’orologio segni l’ora con una precisione straordinaria.

Alcuni anni fa, la stessa casa d’aste riuscì a piazzare un telefono usato da Adolf Hitler per 243.000 dollari.


Il telefono della Siemens, in bachelite nera successivamente dipinto di rosso, riporta un simbolo del partito nazista e il nome di Hitler inciso sul retro. Gli ufficiali russi occupanti diedero il telefono a un ufficiale britannico, Sir Ralph Rayner, durante una visita al bunker a Berlino.

Dapprima a Rayner fu offerto un telefono nero rinvenuto nella stanza di Eva Braun, ma l’ufficiale inglese scelse quello rosso di Hitler. In una lettera alla moglie Elizabeth, il 18 maggio 1945, Rayner scrisse del “totale orrore” cui fu testimone a Berlino, ma non menzionò il curioso souvenir di cui era venuto in possesso.

Quel telefono è stato l’arma più distruttiva di tutti i tempi, prima dell’avvento dello smartphone.

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