giovedì 14 maggio 2020

Catechismo



Non ho alcuna voglia e intenzione di commentare il decretone e di come si poteva fare sicuramente meglio e prima, salvo rammentare che si tratta di 55 miliardi che dovranno scontare, sommati al pregresso, soprattutto le generazioni più giovani e in special modo i soggetti economicamente meno dotati. Invocare il coronavirus e la cinica sorte non varrà come esorcismo. Bisognerà inventarsene un altro, di sudore e lacrime. 

*

Ricordo i pomeriggi di catechismo presso il patronato della parrocchia. Arrivavamo infreddoliti, tanto che appoggiavamo le mani direttamente sulla stufa in terracotta e le ritiravamo solo quando si scottavano. A tenere le lezioni c’era una suora d’aspetto corpulento e però bonaria. Spesso, oltre a catechizzare, doveva occuparsi di stirare della biancheria. Stendeva una coperta sopra la cattedra, recuperava con insospettabile agilità le braci necessarie dalla stufa, e cominciava la sua messa. Spiegava, interrogava, stirava, ricapitolava. Poi quando sotto il ferro da stiro finivano degli enormi mutandoni, ridevamo tutti. Lei sorrideva, complice. Era una rarità quella suora, anzi, un unicum della sua specie.

La suora, della quale con un po’ do rammarico non ricordo il nome, mi prese a benvolere, anche perché sapevo raccontare, senza tralasciare alcun dettaglio, le parabole evangeliche e alcuni racconti dell’antico testamento. Questi ultimi erano i miei preferiti, li leggevo la sera da una Bibbia illustrata. Mi affascinavano soprattutto le fiabe di re David, di Sansone e di re Salomone. Dal canto suo la suora ci raccontò più volte che già sotto l’imperatore Augusto, che proprio in quel periodo conoscevamo a scuola, era stata annunciata la nascita di Gesù. Questa cosa m’intrigava non poco, quanto la famosa stella cometa e i magi alieni.

E infatti, come seppi dopo, la convinzione che il Cristo fosse stato annunciato ad Augusto dalla Sibilla del Campidoglio, aveva dominato per tutto il medioevo. La Scolastica ravvisò nella IV Ecloga di Virgilio un presagio della nascita del redentore.

Ultima Cumæi venit iam carminis ætas;
magnus ab integro sæclorum nascitur ordo.
Iam redit et virgo, redeunt Saturnia regna,
iam nova progenies coelo demittitur alto.

In realtà, questa strofa è un garbato panegirico di Virgilio, lusingatore nelle relazioni con gli uomini potenti, come del resto lo fu il suo amico Orazio. Al suo alto protettore, Gaio Asinio Pollione, dedicò le Egloghe III, IV e VIII, e questi versi si riferiscono sicuramente alla nascita del figlio del console Pollione. Del resto il signor Publio Virgilio era morto nel 1969 BP e le prime fiabe su Gesù datano almeno di un secolo dopo, tanto che Giuseppe Flavio di tale grandioso evento non ne parla.

Ancora una volta c’e da osservare che nemmeno la più accesa fantasia è in grado, non solo di prevedere, ma nemmeno di sospettare le conseguenze che nel corso del tempo possono riconnettersi a questo o a quell’evento contemporaneo, sia esso ritenuto sul momento importante o insignificante. E ciò vale anche nel caso volutamente travisato di questo innocente omaggio virgiliano alla nascita di un bimbo di cui conosciamo solo che fu certamente figlio di sua madre e forse di un console romano.

5 commenti:

  1. Carissima,

    a parte la curiosità di conoscere questo BP Publio Virgilio morto nel 1969,io di suore ne ricordo due.
    Suor Caterina e la piramide degli angioletti custodi (mediamente il mio era in cima.Sì ero bravino),la seconda Suor Vincenza, raccontava storie sull'Alcazar e sulla rivoluzione francese , là dove i Rossi erano sempre brutti, sporchi e cattivi.
    Solo dopo appresi che mangiavano pure i bambini.
    Sempre un piacere leggerti.

    caino

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  2. È il giochetto che fanno i vangeli, prendono un passo delle scritture e fanno fare a Gesù qualcosa "affinché si compissero le scritture". Manipolare il passato ad uso del presente, George Orwell non si è inventato niente.
    Pietro

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  3. ...gentilissima bonjour, ma prendere in considerazione una rubrica che dispensi pillole di storia un giorno sì e l'altro pure parrebbe brutto? Io mi abbonerei subito... :-)
    Maurix

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