venerdì 1 maggio 2020

Forse questa volta no?



Sedicenti scienziati, filosofi ed esperti di pipistrelli sono a ogni ora del giorno e della notte in TV a molestarci. Soprattutto le giornaliste, che evidentemente hanno il parrucchiere a portata di mano poiché non si vede la ricrescita sulla tinta. Tutti cervelli increspati che lottano contro il virus e ci dispensano la loro conoscenza impeccabile e le loro contagiose certezze, nascondendoci quello che non dobbiamo assolutamente sapere.

 fonte: report del Comitato tecnico scientifico

E poi gli economisti, quelli che si strappavano i capelli solo a sentir pronunciare la parola “pubblico”. Dicevano ai disoccupati che era sufficiente attraversare la strada per trovare un lavoro, condividendo profitti in borsa non appena una holding licenziava in massa. Quelli che pensano che ci siano persone che sono tutto e altre che non sono niente, ovviamente sulla base del “merito”.

I filantropi che producono profumi di lusso e oggi per rilanciare il loro marchio appannato danno in elemosina alcuni litri di alcool. Quelli che mettono i profitti nei paradisi fiscali con il placet legale dei politici. Gli stessi politici che da decenni ci prendono per idioti, e per proteggere gli interessi della loro casta si rifiutano di vedere il disastro che hanno combinato.

A tutte queste canaglie diciamo: non dimenticheremo nulla e faremo i conti! E invece le loro malefatte le scorderemo presto. La nostra rabbia non ha più la possibilità di uno sbocco. O forse questa volta andrà diversamente?

A noi nonni non ci resta che contemplare uno spicchio di pianeta con nuova curiosità. Da mesi non possiamo ricevere i nostri nipoti, gli stessi che i loro genitori esasperati vorrebbero tanto buttare dalla finestra, con o senza mascherina.

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