Esattamente
un secolo fa, un tizio scriveva che con i numeri si possono sostenere tesi tra
loro opposte. Ed infatti i recenti dati Istat sull’occupazione sono stati letti
e interpretati secondo i punti di vista più diversi. La realtà dei fatti è che
c’è sempre meno lavoro, e a lavorare sono i vecchi, mentre i giovani o sono
disoccupati oppure lavorano in nero o s’arrangiano con dei lavoretti precari.
Non
ci voleva molto a capire che se metto un tappo alle uscite blocco anche le
entrate. Il problema è semplicemente irresolubile laddove regna il rapporto fra
capitale e lavoro, ma dobbiamo avere fiducia, alla fine s’inventeranno qualcosa
così come la Monti-Fornero quattro anni fa. Intanto avanti con il terrorismo
sulle pensioni. Ci sono molti modi per far violenza alle persone e questi
teppisti di Stato non ce ne risparmiano alcuno, compresa la furbata dello
scontro generazionale.
Si
sta facendo strada, però, il gioco della zuppiera. Vale a dire che se la quantità della minestra nella
zuppiera è data, e posto che non è possibile diminuire drasticamente il numero
dei cucchiai, allora sarà sufficiente ridurre la grandezza dei cucchiai stessi.
Al momento si stanno indicando al pubblico ludibrio i cucchiai enormi (davvero
indecenti) di chi percepisce pensioni di molte migliaia di euro il mese, ma con
questa gente si può star sicuri del fatto che infine colpiranno soprattutto i cucchiai più modesti.
Ciò
che invece i governi non faranno mai
è di metter mano alla zuppiera dei
profitti e della rendita finanziaria, quella vera e protetta dalle
legislazioni fiscali. Vale la pena ricordare che nella lotta
puramente economica il capitale è il più forte.
A
fronte di tutto questo non vi è un’effettiva opposizione sociale e ciò
sostanzialmente per viltà. Ognuno di noi è ristretto nei suoi piccoli e
particolari interessi, nelle sue miserie, sempre pronto a mettere il dito
nell’occhio del proprio vicino se questi gode di qualche spicciolo in più. E
ciò fa il gioco di chi ha interesse a metterci gli uni contro gli altri, a sbranarci come cani intorno alla ciotola.
Ben scritto ( come al solito)
RispondiEliminaPer il resto , amen ( purtroppo)
R.I.P.
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